L ampedusa è ormai al collasso. L'hotspot di contrada Imbriacola al momento ospita 2mila persone e non è in grado di accogliere altri migranti. Dopo gli ultimi sbarchi di ieri e dell'altra notte, che hanno portato all'arrivo di altri 400 clandestini, i lampedusani scendono sul piede di guerra.
«Una vergogna senza fine - spiega il coordinatore della Lega Attilio Lucia - che avviene nel silenzio più totale del sindaco Totò Martello, ma soprattutto del governo, che non accenna ad aiutarci. Ora il ministro Luciana Lamorgese parla di blocco navale, sposando un'idea che già era di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni, mi chiedo perché non lo facciano suo serio. Sono anni che combatto, che la gente di Lampedusa chiede un supporto. Cosa aspettano ad aiutarci concretamente?». Il coordinatore di Forza Italia, Rosario Costanza, racconta di una situazione fuori controllo. «Oltre al rischio di malattie portate da questa gente - chiarisce - ora c'è anche un problema ambientale. I barchini sversano carburante in mare, ci sono mascherine usate ovunque e al porto centinaia di barche accatastate che non vengono demolite. Così non si può veramente andare avanti». E punta l'attenzione sull'hotspot: «Il parroco non dà più la disponibilità del centro che un tempo accoglieva donne e bambini, che ora sono a contrada Imbriacola assieme agli uomini, che violentano le donne o le spingono a rapporti sessuali ricattandole dopo aver tolto loro i materassi per dormire. Inoltre, i clandestini fanno i loro bisogni ovunque, visto che i bagni non reggono il carico di gente. È indecente ciò che sta accadendo». Peraltro, le due navi quarantena attualmente di fronte a Lampedusa non caricano più di 150 migranti. «Questo perché - prosegue Costanza - dopo che il governatore della Sicilia Nello Musumeci si è opposto a farli scendere nei porti siciliani visto che l'isola è zona arancione, ai attende l'ok dalle regioni gialle per farli sbarcare. Quindi si carica solo chi si sa potrà poi andare verso i porti della penisola».
Molti degli immigrati in arrivo, quasi tutti tunisini, sono peraltro malati di Covid, ma anche di tubercolosi. Vengono visitati al centro sanitario dell'isola e i medici consigliano ai lampedusani di non andare per evitare malattie. Così i residenti rischiano di non avere le cure di cui necessitano.
Il ministro Lamorgese ha presentato, dopo averlo concordato con i colleghi Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio, un piano per un blocco navale che però il premier Giuseppe Conte sembra ignorare. Dall'isola ne hanno la certezza: «Non vuole inimicarsi il Pd che gli ha proposto una futura candidatura. Ma così mette a rischio la salute degli italiani, in un momento in cui la popolazione è chiamata a grandi sacrifici per le misure anti Covid».
Un atteggiamento che rischia di ritorcerglisi contro, anche perché
con il popolo sotto pressione per le misure derivanti dall'ultimo Dpcm il presidente del Consiglio non potrà continuare ancora a lungo a far finta che il problema «migranti» non esista e che sia solo qualcosa di marginale.
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