A poche ore dalla discussione dell'Assemblea capitolina, l'Oref, organismo di revisione contabile del Campidoglio, ha bocciato ancora una volta i conti della giunta a 5 Stelle. L'organismo ha espresso parere non favorevole al bilancio consolidato del Campidoglio. L'Oref infatti "non ritiene che le risultanze esposte in bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economico, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale".
"Questo bilancio ha funzione informativa e non ha influenza sui conti delle società, come riportano gli stessi revisori dell'Oref", ha detto Marco Terranova, presidente della commissione capitolina Bilancio.
"Noi oggi dovremmo affrontare la discussione del bilancio consolidato con il parere non favorevole dell'Oref. Ci dicono in pratica che la delibera non fa una fotografia corretta dello stato del Campidoglio e delle società partecipate. Non si può andare in Aula così, spero che la discussione venga rinviata e si dia ai consiglieri il tempo di studiare il parere dell'Oref". Lo ha detto la consigliera capitolina del Pd, Valeria Baglio.
Il parere dell'Oref ha scatenato le ire del Movimento 5 Stelle. "Noi riteniamo che il Bilancio consolidato sia costruito in maniera corretta, grazie a un grande lavoro svolto dalla ragioneria comunale, e fotografi in modo veritiero la situazione economica-finanziaria di Roma Capitale e delle sue partecipate. Una situazione che, tra l'altro, ereditiamo da un passato fatto di debiti e ruberie. Per questo lo approveremo e non consentiremo che venga ostacolato il percorso di un amministrazione che, dopo decenni, ha ristabilito la legalità nei conti di questa città", ha dichiarato l'assessore capitolino al Bilancio Gianni Lemmetti.
"La nostra amministrazione approverà il Bilancio consolidato 2016 di Roma Capitale. E non si farà fermare da chi approfitta del suo ruolo tecnico per esprimere giudizi politici che non gli competono", ha continuato Lemmetti."Se i revisori vogliono fare politica devono candidarsi e ottenere il consenso dei cittadini. Altrimenti devono attenersi alla loro funzione e lasciare ai portavoce dei romani, legittimamente eletti, il compito di compiere le scelte per il futuro della Capitale".
"Stiamo facendo bene e non sarà certo
un parere scorretto e non vincolante a fermare la rinascita di Roma. La rivoluzione a 5 Stelle non si fermerà. Adesso basta", ha replicato Paolo Ferrara, capogruppo capitolino M5S.
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