Sono partiti ieri pomeriggio, percorrendo centinaia di chilometri per arrivare al Parlamento europeo, a Strasburgo. E di quel viaggio hanno documentato tutto, con diverse dirette Facebook. Ma una volta arrivati alla sede, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio hanno subito chiarito la loro posizione: la sede francese dell'Ue? "Una marchetta per i francesi".
E oggi il vice presidente del Consiglio Di Maio, sulla sua pagina Facebook, ha voluto aggiungere: "Ieri abbiamo percorso quasi 600 km in macchina per arrivare al Parlamento Europeo di Strasburgo e dire a tutti i cittadini europei che noi, quella sede, che ci costa un miliardo di euro a legislatura per stare aperta 40 giorni all'anno, la vogliamo chiudere. Uno spreco indicibile che altro non è che una marchetta pagata al governo francese da tutti gli eurocontribuenti".
Il botta e risposta
Sul caso è intervenuta, su Twitter, Nathalie Loiseau, ministro francese agli Affari Europei che, rispondendo al leader pentastellato, avrebbe detto che i francesi sarebbero orgogliosi della sede di Strasburgo e che l'attacco dei due esponenti del M5S sarebbe una dichiarazione di guerra alla democrazia europea. Di Maio, sulla sua pagina, ha continuato: "La risposta del ministro francese è stata che loro sono orgogliosi della sede di Strasburgo. E ci credo! Ve la paghiamo noi!"
.@Luigidimaio vient devant @PEStrasbourg sans y entrer, critique le Parlement européen, critique Strasbourg...Entrée en campagne ou déclaration de guerre à la démocratie européenne ? La France est fière de Strasbourg capitale européenne.https://t.co/Q5HQetT0VD
— Nathalie Loiseau (@NathalieLoiseau) 15 gennaio 2019
Di Maio: "La democrazia non sono i palazzi"
E sulla "dichiarazione di guerra", il ministro dello Sviluppo Economico ha risposto: "La democrazia non sono i palazzi. La democrazia sono le persone che partecipano. I cittadini italiani, i cittadini francesi, tutti i cittadini europei vogliono più potere di decisione, più democrazia, più democrazia diretta.
Non è con un palazzo miliardario che si risolvono questi problemi. Questi sprechi, voluti da quelli che ci fanno la morale sui centesimi in legge di bilancio, devono essere eliminati e deve partire la stagione del Cambiamento anche in Europa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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