Non si fermano le manifestazioni di piazza in Italia e anche oggi, sabato 26 marzo, a Roma e a Milano alcuni gruppi antigovernativi si sono ritrovati per gridare il loro no a Mario Draghi, alle misure si contenimento contro il coronavirus (che stanno comunque per terminare) e per dissentire dalla politica attuata dal governo sul conflitto in Ucraina. Un minestrone di argomenti che è stato il filo conduttore soprattutto della manifestazione di piazza Ss Apostoli di Roma organizzata dai parlamentari di Alternativa, gruppo parlamentare composto prevalentemente da ex eletti del Movimento 5 stelle. Ai piedi del palco, a sorpresa, si è presentata anche Virginia Saba, la compagna di Luigi Di Maio. Ed è stata proprio la presenza della fidanzata del ministro degli Esteri italiano a destare maggiore clamore in questo sabato di inizio primavera.
La richiesta di Alternativa è semplice: mandare a casa Mario Draghi e tutto il suo governo. Anzi, lo slogan e lo striscione che ha campeggiato per tutta la durata della manifestazione utilizza altri termini per esprimere lo stesso concetto: "Licenziamo Draghi". Molti i parlamentari del gruppo di Alternativa presenti in piazza Ss Apostoli, mentre i partecipanti del popolo erano appena qualche decina. Nei volantini distribuiti dai militanti si ribadisce il "no alla crisi alimentare", "no ai vincoli europei", "no all'invio di armi in teatri di guerra", "no al Green pass", "no alla crisi energetica" e infine "stop al governo dell'impoverimento".
Le posizioni assunte dai manifestanti in piazza sono ben chiare e sono diametralmente opposte a quelle del governo contro il quale hanno manifestato. Per questo motivo colpisce particolarmente la presenza di Virginia Saba, visto che Luigi Di Maio è uno dei ministri più "draghiani", tanto che proprio per le sue posizioni filo governative è entrato in scontro aperto con la frangia più tradizionalista del Movimento 5 Stelle. Quindi perché la sua fidanzata si trovava lì? Come riporta la Repubblica, a chi le avrebbe fatto questa domanda, Virginia Saba avrebbe risposto: "Sono qui per lavoro".
Infatti, la compagna del ministro Di Maio da alcuni anni figura tra i collaboratori di Emanuela Corda, deputata e animatrice della manifestazione.
Mistero risolto ma i dubbi sulla sua presenza restano tanti, visto soprattutto il tenore di alcune dichiarazioni fatte dal palco da parte degli attivisti, soprattutto in direzione di Mario Draghi, definito "amico dei banchieri, del capitalismo, delle armi", "vile affarista" alla guida di un "governo infame".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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