Il manuale per diventare un «tosaerba umano»

L'Isis ha diffuso le istruzioni per uccidere gli infedeli: dai camion kamikaze alle esplosioni

Il manuale per diventare un «tosaerba umano»

Non hanno agito a caso. Anzi si sono comportati come veri terroristi da manuale. I militanti dell'Isis, entrati in azione a Barcellona e dintorni, hanno seguito alla lettera il testo intitolato Il manuale del lupo solitario diffuso su Telegram il 3 luglio scorso da un gruppo dell'Isis in cui opera un veterano dell'Iraq. Il manuale, di 66 pagine con 174 illustrazioni e 7 cartine, è diviso in dieci capitoli in cui vengono spiegati altrettanti modi per seminare morte e distruzione. Nel primo viene consigliato di rispondere alle bombe su Mosul e Raqqa dando alle fiamme le automobili dei «kaffir» - gli infedeli - parcheggiate nelle città europee. Nel secondo si spiega come provocare incidenti mortali in autostrada. Nel terzo come innescare incendi boschivi intorno alle zone abitate facendo strage di abitanti.

I terroristi di Barcellona devono essersi concentrati con molta attenzione sul capitolo quattro in cui si spiega come provocare il più alto numero di vittime utilizzando un camion di medie dimensioni. Devono invece aver scorso con superficialità i consigli del quinto capitolo dedicati alle tecniche per la distruzione di interi edifici attraverso l' utilizzo di bombole di gas propano.

E lo dimostra la morte nella notte di giovedì d'un marocchino legato alla cellula terrorista ucciso, nel comune Montecarlo de Alcanar Platja, in seguito all'incauto maneggiamento di una bombola di propano. Purtroppo però il quarto capitolo - intitolato con una dose di sinistro e perverso humour L'ultimo tosaerba umano - sembra invece dar i suoi frutti. Nel capitolo i «maestri» dell'Isis spiegano come procurarsi un camion o un grosso furgone a trazione integrale e saldarvi sopra sbarre di acciaio, preferibilmente taglienti, per moltiplicare le vittime. Ai lupi solitari viene spiegato di scegliere i luoghi più affollati della città e d'investire i pedoni alla più alta velocità possibile senza mai toccare i freni. Per quanto la missione venga considerata suicida gli esecutori devono mettersi alla guida solo dopo aver messo in cabina anche qualche arma. Queste ultime possono andare dal kalashnikov, se disponibile, al semplice coltellaccio da cucina, e vanno usate con determinazione, dopo l'arresto del camion, per provocare ulteriori vittime. Particolare attenzione viene riposta nella scelta dell'itinerario d'avvicinamento all'obbiettivo visto che dalla possibilità d'inserirsi su eventuali passaggi pedonali - evitando i blocchi della polizia - dipendono - l'esito dell'attentato e il bilancio finale. Nel novero dei paesi da colpire mancano oltre all'Italia anche la Spagna.

Vengono invece caldamente consigliati Israele, Stati Uniti, Francia, Germania, Australia, Danimarca e Olanda. La raccomandazione finale per il kamikaze è di lasciare una nota dettagliata spiegando l'intenzione di colpire e uccidere nel nome dello Stato Islamico. Perché più dell'attentato conta sempre la propaganda.

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