Matrimoni gay, il Tar conferma l'annullamento delle trascrizioni

Respinto il ricorso di due coppie. Il sindaco Marino si era opposto alla cancellazione

Un momento della cerimonia in Campidoglio per la trascrizione di sedici matrimoni gay
Un momento della cerimonia in Campidoglio per la trascrizione di sedici matrimoni gay

Il tribunale amministrativo regionale del Lazio (Tar) ha confermato oggi quanto deciso dal prefetto di Roma, che con un atto aveva disposto l'annullamento delle trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all'estero.

La prima sezione del Tar ha respinto le richieste di due coppie, che ai giudici avevano chiesto una decisione provvisoria sull'annullamento, anche se il ricorso da loro presentato era ancora in attesa di notifica formale. Al tribunale aveva deciso di ricorrere anche il comune di Roma.

Il sindaco Ignazio Marino, dopo la decisione del prefetto aveva chiesto "un approfondimento" e oggi aveva ribadito che "il decreto è stato assunto in carenza assoluta di potere e risulta comunque viziato da incompetenza", perché la normativa vigente non dà "

538em;">potere di intervenire sugli atti di stato civile", né "di ordinare l'annullamento delle trascrizioni".

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