La May e il coraggio di "svelarsi"

La May e il coraggio di "svelarsi"

Tacchi maculati e niente velo islamico. Non è stile, è proprio ideologia.

Perché è vero: di solito, quando vai a casa di qualcuno, sei tu che ti adegui. Ti alzi da tavola quando si alza lui, tieni il suo stesso tono di voce, ti levi le scarpe se lui se le leva... Perché questa è educazione. Questa è civiltà. Ma se quel qualcuno non si adegua quando viene a casa tua, beh allora cambia tutto. Allora vale tutto, perché non vale più niente.

Quando ieri in visita ufficiale a Riyad, la premier inglese Theresa May (quella della decolletè eccentriche), ha rifiutato di indossare il velo islamico, è montata come un bianco d'uovo l'indignazione. La reazione è stata più o meno quella che aveva accolto la medesima scelta da parte di Marine Le Pen, lo scorso 22 febbraio durante la sua visita in Libano: strane donne, in strani tempi.

Roba tipica da femmine che sanno portare l'illogicità a vette supreme. Nulla a che vedere con le mansuete Boldrini e Mogherini: convinte e domate dal «tessutino» della sottomissione. Perché evidentemente essere ragionevoli non significa ragionare.

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