Melandri all'ultimo giro: "Contagiato apposta, non volevo vaccinarmi"

Il motociclista: "Tanti come me". Poi la frenata: "Scherzavo". I medici: "Auto infettarsi rischioso"

Melandri all'ultimo giro: "Contagiato apposta, non volevo vaccinarmi"

La storia che in giro c'è gente che «contatta apposta i positivi per potersi infettare volontariamente» sembra il prototipo della fake news; insomma, una bufala che - pur a strizzarla con tanta buona volontà - non sgocciola neppure una stilla di verità.

Ma da oggi, «grazie» all'ex campione di Superbike, Marco Melandri, sappiamo che la realtà può superare perfino le più incredibili leggende metropolitane.

In un'intervista a «WOW» (mowmag.com) il centauro 39enne ha infatti dichiarato quanto segue: «Ho preso il virus perché ho cercato di prenderlo e, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda. L'ho fatto apposta per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile. Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un'alternativa valida». Lo confessiamo: i dubbi sulla veridicità delle frasi attribuite a Melandri ci hanno assillato per l'intera giornata. «Vedrai che ora Melandri smentisce», pensavamo.

Infatti dal palco di Milano, dove ieri sera è salito per dare manforte ai No Vax, ha tentato di metterci una pezza: «Ho scherzato. Era solo una battuta. Sono stato male interpretato». Insomma, un classico della smentita con faccia di bronzo incorporata. Ciò che però Melandri non può ritrattare sono le cose da lui direttamente scritte sui social: «Contagiato da un 2 dosi. Se fosse successo il contrario? Per me esistono solo negativi o positivi, non esistono distinzioni e lo dice l'andamento dei fatti, cosi come che i nostri diritti non esistono più. Spegnete tv, radio e quant'altro, uscite all'aria aperta e godetevi la natura, guardate con i vostri occhi, pensate con la vostra testa». Concetti che richiamano un po' le impennate di quei fenomeni su due ruote che perdono il controllo della moto, finendo col sedere per terra: tipica figuraccia di chi dà troppo gas offendendo la manopola dell'acceleratore.

A rendere ancor più tragicomica la scena, uno scambio di messaggi - sempre sul tema Covid - con la giurata di «Ballando con le stelle», Selvaggia Lucarelli: ora, se già sono insopportabili i battibecchi, tra Bassetti-Pregliasco e/o Galli-Crisanti, figuratevi quello Melandri-Lucarelli.

Ma torniamo al manifesto-antisiero firmato da Melandri, il quale testimonia convinto: «Conosco molte persone con due dosi che provano a infettarsi per evitare la terza». Una «conoscenza» che lascia qualche perplessità sulla stabilità psico-vaccinale di amici e frequentatori del paddock sociale del motociclista. Per chiudere in bellezza, l'ex compagno di Casey Stoner nella scuderia Ducati si schiera con forza dalla parte del «Novax» Djokovic: «Lo stimo tanto perché ha dei valori ed è giusto così, perché questa non è più un'emergenza sanitaria, è solo una faccenda politica».

Intanto la «vicenda Melandri» fa tornare d'attualità l'allarme già lanciato l'anno scorso dal dottor Patrick Franzoni,

coordinatore dell'Unità Covid della provincia di Bolzano: «Aumentano i Covid-party per contagiarsi volontariamente e avere il Green pass senza vaccinarsi». Ma così si scherza con il fuoco. E anche questa non è una fake news.

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