"Scenderemo in piazza se questo governo dovesse nascere e invitiamo tutti gli italiani a piazza Montecitorio il giorno della fiducia, invitiamo a scendere in piazza tutti, non solo i militanti di Fratelli d’Italia". A dirlo, lo scorso 28 agosto, dopo le consultazioni con il presidente Mattarella, era stata Giorgia Meloni. Una settimana dopo, la leader di Fratelli d'Italia mantiene la promessa e in un'infuocata conferenza stampa alla Camera annuncia: "L'appuntamento è per lunedì 9 settembre alle ore 11: Fdi sarà in Piazza Montecitorio per protestare con tutti gli italiani liberi che vogliono dire no al patto delle poltrone e chiedere libere elezioni".
Dopo l'accordo Pd-M5S, Giorgia Meloni è una furia. "Da un anno e mezzo la destra vince tutte le elezioni ma oggi ci ritroviamo il governo più a sinistra della storia repubblicana. E la chiamano democrazia! Il governo Conte bis - attacca la presidente di Fratelli d'Italia - è il perfetto prodotto di un'orrenda spartizione di poltrone, e di una tragica, consapevole sottomissione ai diktat dell'Unione europea e della Bce".
#Contebis governo più a sinistra della storia. Orrenda spartizione poltrone e tragica sottomissione a diktat di UE e BCE. Verrà ricordato peggio del Governo Monti. M5S placa fame poltrone e lascia vero potere al PD.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 4, 2019
Scendiamo in piazza: NO al patto delle poltrone. #ElezioniSUBITO pic.twitter.com/5upvHElX8L
Meloni si dice preoccupata per un governo dove il M5S si accontenta "di placare la sua fame di poltrone aumentando i ministeri e mantenendo il dicastero del Lavoro per poter fare propaganda con provvedimenti inutili come il reddito di cittadinanza".
Ma il vero potere, sottolinea Meloni, è "nelle mani del Pd, un partito che gli italiani hanno ripetutamente e sonoramente bocciato in tutte le competizioni elettorali. A partire dall'economia fino ad arrivare all'immigrazione, questo governo farà l'esatto contrario di ciò che la maggioranza degli italiani chiede ma in compenso le consorterie di mezza Europa stanno già festeggiando".
Di qui l'appello a "tutti gli italiani che vogliono difendere la sovranità e la democrazia delle nostre Istituzioni a scendere in piazza insieme a noi". Sui suoi canali social, Giorgia Meloni continua a diffondere l'hashtag #elezionisubito, condannando il "patto della poltrona" e accusando i 5 Stelle di poca coerenza. "Grazie M5S, sentivamo la mancanza di Renzi e Gentiloni...".
Quindi il riferimento all'inchiesta Angeli e Demoni e alle parole con cui Di Maio aveva definito il Pd il "partito di Bibbiano": "Il M5S regala il Ministero della famiglia al Pd. Ma non erano il 'partito di Bibbiano'?", il commento ironico della leader di Fratelli d'Italia.Il M5S regala il Ministero della famiglia al Pd. Ma non erano il "partito di Bibbiano"? pic.twitter.com/yBhKnxIXS9
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 4, 2019
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