È Khaled Meshal il successore di Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri turco in un comunicato seguito a una conversazione tra il capo della diplomazia di Ankara, Hakan Fidan, e lo stesso Mashal che viene definito «il capo ad interim del politburo di Hamas». Meshal, proprio come Haniyeh, vive da anni in esilio e il fatto di non essere confinato a Gaza gli permetterebbe di continuare a intrattenere rapporti e relazioni con gli Stati amici, un lavoro che ha continuato a svolgere all'ombra di Haniyeh negli ultimi anni. Nato in Cisgiordania, ma cresciuto in Giordania dove la sua famiglia si era spostata in seguito alla Guerra dei Sei Giorni, Meshal si è poi trasferito.
Con la fondazione di Hamas nel 1987 Meshaal divenne segretario della sezione del movimento con base in Kuwait, salvo essere poi costretto a lasciare il Paese nel 1990 e tornare in Giordania, ad Amman. Nella capitale giordana nel 1997 Meshal sopravvisse a un tentativo di assassinio da parte di due agenti israeliani. Un piano ideato ai tempi del primo governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu, ma che fallì. I due, entrati nel Paese con passaporto canadese falso, iniettarono una dose di veleno con effetto progressivo nell'orecchio del leader di Hamas durante un evento pubblico, ma furono arrestati. Il re giordano Hussein negoziò con Netanyahu e ottenne che Israele fornisse l'antidoto al veleno. Un episodio che conferì a Meshal l'aura di «martire vivente» e gli permise di scalare i ranghi di Hams nel 2004. Sotto la guida di Meshal, Hamas riuscì a ottenere la clamorosa affermazione delle elezioni del 2006. Nel 2017 ha lasciato la leadership del partito per divenire il capo dell'ufficio politico all'estero, che ha poi lasciato dopo l'elezione di Haniyeh. Dopo la morte di Haniyeh la Turchia mantiene aperto il canale di dialogo con Hamas attraverso l'ex leader del movimento Meshal considerandolo il reggente «ad interim».
In attesa di una nuova eventuale investitura ufficiale il governo turco considera Meshal il leader e referente all'interno di Hamas. Meshal ha anche accompagnato Haniyeh in una recente visita al presidente Recep Tayyip Erdogan.
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