Molesta ed estorce soldi a un alunno: prof in manette

L'uomo era già stato condannato per violenza sessuale. Ma aveva continuato a insegnare

Molesta ed estorce soldi a un alunno: prof in manette

Un ex docente della provincia di Bari, di 50 anni, è stato arrestato su ordine del Gip dai carabinieri e condotto in carcere in un'indagine della Procura di Potenza, con le accuse di violenza sessuale aggravata ed estorsione aggravata nei confronti di uno studente della provincia di Potenza, minorenne quando tutto è iniziato.

L'indagine è partita dalla trasmissione alla procura di Potenza, per competenza territoriale, di una notizia di reato da parte di un'altra procura. «Dalle indagini svolte sono così emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo che, in più occasioni, approfittando del proprio ruolo di educatore, avrebbe abusato di propri alunni, ed in seguito li avrebbe minacciati e ricattati», ha reso noto il procuratore capo di Francesco Curcio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nel 2016 quando era docente in un istituto di scuola secondaria di secondo grado della provincia di Potenza, l'uomo avrebbe palpeggiato uno studente minorenne nelle parti intime dopo averlo invitato a casa con il pretesto di dare lezioni per colmare delle lacune e poi avrebbe ottenuto dal ragazzo immagini o filmati a contenuto sessuale. Poi il docente è andato via da quella scuola, dopo la denuncia di un altro studente (in questo caso maggiorenne). Ma ha continuato a contattare il minore al quale avrebbe estorto denaro, facendosi consegnare 3660 euro, con undici bonifici bancari, nel periodo 2020-2021.

Il docente è stato licenziato dal mondo della scuola nel 2021 per i suoi precedenti disciplinari e penali. Nel 2019, infatti, sono diventate definitive due condanne da parte della Corte d'appello di Brescia, a 1 anno e 4 mesi (nel 2013) e a 1 anno e sei mesi (nel 2014), per violenza sessuale continuata su alcuni minori, per episodi avvenuti nel 2006 e nel 2009 in provincia di Bergamo dove ha insegnato. Oltre alle condanne, ha riportato l'interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in strutture frequentate da minori. Dopo l'arresto, è stato portato nel carcere di Matera. Le indagini proseguono per verificare se ci siano stati altri abusi commessi nei periodi di insegnamento.

Inoltre la Procura diretta da Curcio intende valutare se ci siano state eventuali responsabilità penali «nelle condotte di chi, avendo il dovere di sospenderlo o licenziarlo in via definitiva, gli ha consentito di reiterare la commissione di reati grazie alla sua attività di insegnante sino al 2021, nonché per verificare se tra il 2015 ed il 2020 egli possa aver commesso gli stessi gravi reati nei confronti di altri suoi alunni».

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