Nomi sbagliati su schede e manifesti: è già caos ai seggi

Il nome di una candidata sbagliato sulle schede nella bergamasca e quello di Casini sbagliato sui manifesti: ai seggi ci sono già problemi

Nomi sbagliati su schede e manifesti: è già caos ai seggi

Seggi aperti da poche ore in Italia per il rinnovo del parlamento e già arrivano notizie di disagi. In realtà, è da ieri che alcuni seggi sono dovuti correre ai ripari per sistemare anomalie che avrebbero potuto invalidare il voto o, comunque, generare caos tra gli elettori. Il caso più eclatante è quello della bergamasca, dove in diversi seggi ci si è accorti che sono state consegnate alcune schede elettorali con il nome della giovane candidata Elisabetta Maffioletti sbiadito. I comuni che hanno riscontrato il medesimo problema sono stati Zogno, Scanzorosciate, Damine e Stezzano. Ma ci sono astati problemi anche a Bologna centro, con l'errore nel nome di Pier Ferdinando Casini nelle liste. A Torre del Greco, invece, un guasto ai server ha imposto al Comune l'obbligo di far votare anche chi ha la scheda esaurita o non aggiornata.

A Bergamo i problemi sono cominciati alle 18 di ieri, come racconta il sito locale Bergamonews.it. L'allarme è stato lanciato con un messaggio dai toni concitati: "Urgentissimo - Prefettura Bergamo - Problematiche schede elettorali. È stato segnalato che alcune schede del collegio plurinominale 1 - Collegi uninominali 1 e 2, riportano parzialmente il nome del candidato della lista Alleanza Verdi - Sinistra, Elisabetta Maffioletti. Si prega di segnalare, contattando tutti i presidenti di seggio se tale problema si è riscontrato in codesti comuni, quantificando il numero di schede interessate all'indirizzo e-mail". A quanto si apprende, il nome di Elisabetta Maffioletti pare fosse stato stampato solo in parte, con il diminutivo di "Elisa" e che la seconda parte non fosse pienamente visibile om, comunque, non presente.

Un problema che, di fatto, invalidava la scheda. A quel punto, i seggi interessati sono stati bloccati fino a quando la prefettura non è intervenuta fornendo le schede ristampate. Tuttavia, non potendo fisicamente ristampare tutte le schede che erano state oggetto dell'errore, nella notte è stato inviato un secondo messaggio: "Si ribadisce che i seggi devono aprire regolarmente alle 7.00 di domani (oggi, ndr), 25 settembre, e che le schede interessate dalla 'sbiaditura' risultano comunque valide". Un problema simile è stato riscontrato a Cagliari, dove il nome della candidata della Lega "Roberta Loi" è stato cambiato in "Roberto" nella scheda elettorale. La candidata al plurinominale per il Senato ha avvertito sui social, informando he nonostante il nome sbagliato si tratta di lei. "Valuteremo nelle sedi opportune", ha spiegato la candidata.

Problema diverso a Bologna. Anche qui, come è stato segnalato sui social, a essere stato sbagliato è stato un nome, quello di Pier Ferdinando Casini. Tuttavia, nel capoluogo emiliano i problemi sono stati riscontrati sui manifesti e non sulle schede, pertanto è stato possibile mettere (letteralmente) una pezza.

Il nome del candidato del Pd era stato scritto senza spazi: un errore veniale ma, di fatto, grave perché formalmente il nome del candidato si scrive separato. Così, si è provveduto ad applicare delle pezzelle adesive con il nome corretto di Casini.

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