"Omertà, omertà, omertà". FdI incalza i grillini sul caso Venezuela

L'onorevole Andrea Delmastro Dellevedove non molla la presa sul caso del presunto finanziamento ai grillini che sarebbe partito dal Venezuela. Ora Fratelli d'Italia parla di "opaca resistenza" da parte grillina

"Omertà, omertà, omertà". FdI incalza i grillini sul caso Venezuela

Il ministro Luigi Di Maio, rispondendo ad un'interrogazione di Fratelli d'Italia sul caso Venezuela, ha insistito molto sulla natura falsa del documento che è alla base della vicenda. Ma, come sottolineato già in più circostanze, le dichiarazioni de "Il Pollo" Hugo Carvajal, ex vertice degli 007 chavisti che ha confermato dinanzi ad un giudice spagnolo la presenza di un sistema di finanziamenti che sarebbero stati destinati a partiti "amici" del regime in Europa, sono successive alla fuoriuscita di quel documento.

E l'onorevole Andrea Delmastro Dellevedove, che ha risposto al capo del Dicastero degli Esteri nel corso del question time di qualche giorno fa alla Camera dei deputati, non ha intenzione di mollare la presa. Fdi sta chiedendo a gran voce la nascita di una commissione parlamentare d'inchiesta. Un organo che possa chiarire in tutti i suoi aspetti una faccenda che rimane all'interno di un cuneo d'ombra. Com'è noto, peraltro, sul presunto finanziamento che sarebbe arrivato dal Venezuela al MoVimento 5 Stelle, sta indagando la procura di Milano.

Le risposte del ministro Luigi Di Maio non sono soddisfacenti per Fdi, giusto?

"No, non siamo soddisfatti. Non basta dire "è un fake". Anche perché Di Maio è anche sfortunato al livello di tempistiche. Un minuto dopo le dichiarazioni del ministro sul "fake", è partita l'indagine ufficiale della procura di Milano, con l'inchiesta per ricicliaggio e finanziamento illecito cui è stato sottoposto il console Giancarlo Di Martino, che sarebbe colui che avrebbe fatto la dazione. Per di più, non si può bollare come un "fake" ciò che viene detto da un ex membro dell'intelligence militare. E soprattutto, nel caso fosse un "fake", non si spiegano una serie di cose, come ho avuto modo di dire in Aula. Oltre al tema del presunto finanziamento illecito, infatti, c'è quello della politica estera italiana...".

Cosa vuole dire?

"Siamo l'unica nazione europea che non ha riconosciuto Guaidò come presidente della Repubblica ad interim del Venezuela, peraltro dopo proteste popolari di piazza. Siamo gli unici che hanno impedito all'Ue di riconoscere Guaidò, ponendo di fatto un veto. Siamo in presenza del sottosegretario Manlio Di Stefano che ha guidato la delegazione per i funerali di Chavez e che ha presentato, durante la scorsa legislatura, una risoluzione in cui si sostiene che il Venezuela sarebbe una democrazia avanzata nel contrasto alla povertà. Lo vadano a raccontare a quei bambini che nascono e vengono collocati nelle scatole di cartone, come facevamo in Italia con i gattini negli anni settanta!".

Insomma, le vostre considerazioni geopolitiche non trovano sostegno da parte grillina...

"Personalmente, ho portato avanti tutta una serie di risoluzioni di condanna, da quella sulla incarcerazione dei deputati a quella riguardante il trattamento subito dai giornalisti, passando per quella inerente agli spari contro convogli umanitari che trasportavano medicinali sul confine. Maduro gli ha sparato contro come se quei veicoli trasportassero i germi del capitalismo. La Farnesina non ma hai voluto sostenere le nostre ferme condanne. A tutela dell'onorabilità del ministro Luigi Di Maio, ho sempre eccepito la sua parziale incapacità d'intendere e di volere. Ma, in questo caso, l'alternativa all'ipotesi della dazione di denaro è il vizio totale di mente, quando siamo l'unica nazione che non condanna questo regime brutale, autoritario e sanguinario. Ci sono gravi e circostanziati indizi che questa dazione di denaro.... . Un po' perché viene detto dall'ex capo dell'intelligence, un po' perché oggi, dopo le dichiarazioni di Di Maio sul "fake, la procura ha aperto un fasciolo... . E poi rimangono evase le domande sulla nostra politica europea che rimane unica nel panorama europeo".

Fdi insisterà sulla commissione d'inchiesta...

"La commissione d'inchiesta giace dal 15 giugno del 2020. Visto che il MoVimento 5 Stelle continua a sostenere che si tratti di un "fake", con la commissione avrebbero la straordinaria occasione di appoggiare la calendarizzazione della commissione in velocità e poter dimostrare, urbi et orbi, che loro non c'entrano nulla. Ma al momento c'è un'opaca resistenza da parte del mondo pentastellato. Con tutta evidenza, il perché può risiedere nel potere della commissione d'inchiesta, che in certi casi può avere persino facoltà più penentranti di una procura. Evidentemente è una pentola che non dev'essere scoperchiata. Non basta dire "è un fake" e "faremo le querele". Anche perché, lo dico da avvocato penalista, per quanto io creda nella presunzione d'innocenza, devo però registrare che tutti, colpevoli e innocenti, dicono sempre "non è vero". A volte non basta, in specie quando ci sono delle gravi chiamate in causa di responsabilità, come nel caso di un ex numero uno dell'intelligence militare chavista".

Con Giuseppe Conte leader non è cambiato nulla: la linea geopolitica grillina è sempre quella.

"L'unica svolta è essere passati, mi si conceda la battuta, da "onestà, onestà, onestà" ad "omertà, omertà, omertà". Per quanto riguarda l'asse geopolitico, siamo sempre al fianco del male. In America latina i grillini non hanno abbandonato Maduro, mentre siamo stati gli Efialte della nostra civiltà con la sottoscrizione della via della seta, concedendo alla Cina la penetrazione industriale nel nostro tessuto europeo, italiano ed occidentale. Lo scontro con la Cina è tale per cui la terza guerra mondiale rischia di essere combattutta sul piano produttivo e su quello economico, con una strenua difesa del nostro settore industriale. Ma noi siamo sempre dalla parte sbagliata: questo è vero da quando Di Maio ed i Cinque stelle flagellano la politica estera italiana".

La stampa italiana, sul caso Venezuela, è un po' dormiente...

"La stampa italiana è incredibilmente silente verso questa storia del Venezuela. Mi ricordo invece che non ha riservato un uguale trattamento alla Lega per quanto riguardava l'ipotesi dei rubli di Savoini e così via. Voglio sperare che la Lega chieda, per il MoVimento 5 Stelle, uguale trattamento, e cioè trasparenza totale su quello che è accaduto. Anche perché, in questo caso, la faccenda riguarderebbe il principale partito italiano che detiene saldamente le chiavi della Farnesina nelle sue mani. E quindi si salderebbe il tema del presunto finanziamento illecito con la presunta interferenza nella politica estera italiana".

La prima Repubblica è caduta proprio su tematiche attinenti ai finanziamenti...

"Si vede che la prima Repubblica aveva una dignità maggiore nel voler risolvere questi temi piuttosto che sbrigarsela con un post su Facebook in cui si scrive che è "un fake". L'unico vero "fake" è che al governo dell'Italia ci sia chi per politica industriale usa il reddito di cittadinanza ed in politica estera è al fianco degli ayatollah, criminali come Maduro e dei cinesi.

Non dimentichiamoci che, durante, ahinoi, il governo gialloverde, c'è stata una fase in cui si è ragionato persino sul vendere il nostro debito pubblico in Cina. Il MoVimento 5 Stelle è sempre al fianco di tutto ciò che è anti-Italia, anti-Europa ed anti-occidente".

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