Il pressing dei sindaci sul governo per il green pass agli studenti

La lettera appello del sindaco di Pesaro e presidente dei sindaci di Ali Matteo Ricci, sottoscritta da molti altri primi cittadini. Green pass anche per gli studenti, ma arriva il no dell'Associazione nazionale presidi

Il pressing dei sindaci sul governo per il green pass agli studenti

Applicazione del green pass anche a scuola, questa la proposta avanzata da alcuni sindaci capitanati dal primo cittadino di Pesaro e presidente dei sindaci di Ali (Autonomie locali italiane) Matteo Ricci. Con una lettera appello indirizzata direttamente al governo, i primi cittadini paventano il ritorno della Dad, motivo per cui, a detta loro, si rende necessario applicare misure più incisive anche in ambiente scolastico.

La richiesta

Il timore dei sindaci che hanno sottoscritto la lettera è che l'aumento dei contagi possa mettere in difficoltà il mondo della scuola. Da qui la richiesta di adottare le medesime regole che valgono adesso per i lavoratori. Nell'idea dei sindaci, dunque, il governo dovrebbe rendere obbligatoria la certificazione verde anche per gli studenti dalla scuola primaria fino alle superiori. Questo appello arriva dopo l'approvazione del siero anti-Covid anche per la fascia d'età 5-11.

"Chiediamo al Governo di introdurre subito il green pass anche nelle scuole per salvare la didattica in presenza", si legge dunque nella lettera, riportata dalle principali agenzie di stampa. "C'è il rischio concreto, visto l'aumento dei contagi, che da gennaio tutte le scuole italiane vadano in Dad. Non possiamo permetterlo".

I sindaci parlano di tutela del diritto all'istruzione, ma se le regole da loro richieste venissero applicate cosa accadrebbe a tutti gli studenti non vaccinati? Da qui il secco no dell'Associazione nazionale presidi che si è opposta, in quanto l'applicazione del green pass a scuola "rischierebbe di ledere il diritto all'istruzione".

Il dibattito, dunque, è aperto. A promuovere la proposta, come abbiamo detto, non solo il Presidente nazionale di Ali Matteo Ricci, ma anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il primo cittadino di Milano Beppe Sala, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e diversi altri.

"Con il green pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, preserveremmo la scuola in presenza e con essa un diritto costituzionale, quello dello studio e dell'istruzione", si legge ancora nell'appello. "Se non agiamo subito introducendo il green pass rischiamo di ritrovarci con le scuole chiuse a breve", continua il comunicato, che si conlcude con i sindaci che affermano con convinzione che si tratta dell'unica strada da percorrere.

La reazione della Lega

Oltre al no netto del presidente dell'Anp Antonello Giannelli, che ha dichiarato di comprendere la preoccupazione relativa alla quarta ondata, ma di voler seguire una doverosa gradualità nell'introdurre certe misure a scuola che "potrebbero comportare una compressione del diritto all'istruzione", è arrivata anche l'opposizione di Rossano Sasso (Lega), sottosegretario all'Istruzione. "Proposta irricevibile che al MI respingiamo con fermezza. La scuola va garantita a tutti, se ne faccia una ragione Ricci.

Lasci in pace i bambini, hanno già patito deprivazione culturale. Impianti di aerazione, tracciamento e prevenzione, questo serve. Non discriminare bimbi", ha dichiarato il rappresentante del Carroccio su Twitter.

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