Matteo Renzi da Lamezia Terme sferza il Movimento 5 stelle e rivela anche alcuni elementi di incoerenza al suo interno, soprattutto da parte di alcuni suoi candidati che, finché non hanno iniziato la corsa ai Palazzi sotto le insegne del partito pentastellato, avevano idee diverse. E il leader di Italia Viva non si nasconde certo dietro un dito. Anzi, rivela sia il peccato sia il peccatore. "Ho incontrato Federico Cafiero de Raho il 16 maggio a Ercolano e ricordo cosa mi disse sulle storture del reddito di cittadinanza. Rispetto a quello che diceva lui io sono un moderato sul tema", rivela Matteo Renzi.
Ma non c'è solo il reddito di cittadinanza nel mirino di Matteo Renzi, che sta conducendo una campagna elettorale lineare, durante la quale è stato spesso nel mirino del Movimenti 5 stelle e del Partito democratico. Contro l'ex pm Federico Cafiero de Raho, Renzi ha aggiunto: "Ha detto un'altra cosa che sottoscrivo totalmente: il termovalorizzatore è l'unico strumento per contrastare la criminalità sui rifiuti. Il M5S ha fatto cadere il governo sul termovalorizzatore di Roma. Il M5S ha fatto un favore alla criminalità quindi secondo questa logica, parola di Cafiero de Raho". Ma si sa, sottolinea Renzi, "si cambia idea dopo una candidatura". Una provocazione in pieno stile da parte del leader di Italia viva, che da ieri è sotto minaccia da parte dei social a seguito delle parole di Giuseppe Conte dal palco di Agrigento.
Il leader del M5s, infatti, ha invitato Matteo Renzi a presentarsi "senza scorta" a parlare di reddito di cittadinanza. Parole che sono state viste quasi come una minaccia ma anche come un avvallamento da parte di alcuni, che si sono sentiti quasi in diritto di minacciare violenza fisica a Renzi sui social. "Evocano le piazze e la violenza fisica perché quando si scontrano sui contenuti hanno paura", ha concluso il leader di Italia viva, che però su quanto detto da Giuseppe Conte ad Agrigento ha aggiunto: "Credo che ieri Conte abbia sbagliato, avrebbe potuto cavarsela dicendo 'chiedo scusa l'ho detta male, mi sono spiegato male, non volevo minacciarti', invece rilancia perché gli serve aggredire l'avversario. Gli serve spargere odio".
E ha concluso: "Oggi Palermo viene militarizzata perché io vado a Palermo, è una cosa molto ingiusta, molto triste. Non è questa la politica per la quale uno dovrebbe combattere, e io penso che Giuseppe Conte per quello che ha detto ieri si dimostri un uomo che non ha alcun valore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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