Partita sui capigruppo, solo il Pd è in alto mare

Forza Italia punta su Brunetta e Romani, la Lega su Giorgetti e Centinaio e il M5S su Giulia Grillo e Toninelli. Intanto il Pd litiga

Partita sui capigruppo, solo il Pd è in alto mare

Alle Camere continuano le trattative. Dentro e fuori i partiti. Le forze politiche cercano un'intesa sui nomi da candidare ed eleggere alle presidenze dei due rami del Parlamento. Una partita che va a intrecciarsi, per motivi di calendario ma anche di strategie interne ai partiti, con quelle sui futuri capigruppo. In realtà la decisione sta facendo fibrillare soltanto il Partito democratico che, provato dalla batosta elettorale, sta cercando una linea condivisa nell'era post-Renzi superando le conte interne.

Al momento Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle hanno già indicato quali saranno i capigruppo della prossima legislatura. Nel Partito democratico è, invece, ancora in corso una trattativa interna, con Matteo Renzi che punterebbe a mantenere un "controllo" sul partito attraverso le figure dei capigruppo, ma le altre "anime" dem preferirebbero figure meno "renziane". "Non è pensabile che i due capigruppo rappresentino solo l'anima renziana del Pd - interviene l'ex capogruppo al Senato Luigi Zanda - lo stesso varrebbe per qualsiasi altra componente. Berlinguer diceva che non si governa un Paese con il 51%. Vale anche per i gruppi parlamentari, soprattutto oggi perché il Pd non si può permettere spaccature. È il momento dell'unità vera e condivisa".

FORZA ITALIA

Forza Italia ha subito disbrigato la pratica. Almeno in questa prima fase delicata di trattative e avvio della legislatura, sono stati confermati i capigruppo uscenti: Paolo Romani a Palazzo Madama e Renato Brunetta a Montecitorio. Anche per loro manca il tassello dell'ufficialità con il voto dei rispettivi gruppi.

LEGA

Come gli alleati, anche il partito guidato da Matteo Salvini in un primo momento sembrava itnenzionato a riconfermare nella prima fase della legislatura i capigruppo uscenti: Gianmarco Centinaio al Senato e Massimiliano Fedriga alla Camera. Quest'ultimo tuttavia sarà il candidato governatore del Friuli per il centrodestra, quindi al suo posto si pensa ad un altro nome. La prima assemblea del gruppo leghista alla Camera, alla presenza dello stesso Salvini, ha oggi optato per Giancarlo Giorgetti nel ruolo di capogruppo.

Giorgetti è uno dei bracci destri del leader del Carroccio, è uno degli uomini di punta della Lega ed è colui che sta portando avanti le trattative con i Cinque Stelle. Il neo capogruppo leghista ha anche buoni rapporti con i dem.

M5S

Già a poche ore dai risultati elettorali, il leader pentastellato Luigi Di Maio ha indicato come futuri capigruppo Danilo Toninelli al Senato e Giulia Grillo alla Camera. Manca solo l'ufficialità che avverrà con l'elezione da parte dei rispettivi gruppi parlamentari.

I due futuri presidenti dei gruppi, di fatto, stanno già svolgendo a pieno regime il loro ruolo, tanto più dopo aver ricevuto l'incarico sempre da Di Maio di condurre le trattative con le altre forze politiche sulle presidenze della Camere.

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