"In piazza contro un governo che non c'è". Il graffio di Crosetto alla sinistra

La stilettata dell'imprenditore alla sinistra, lanciata contro il futuro governo prima ancora che siano iniziate le procedure ufficiali per formarlo

"In piazza contro un governo che non c'è". Il graffio di Crosetto alla sinistra

Riuniti in piazza per far sentire la propria voce contro un governo che ancora non c'è. Tutti schierati, tra bandiere rosse e slogan, per protestare a vuoto. Per battere i pugni di fronte a un interlocutore per il momento immaginario. Quella promossa dalla sinistra contro il futuro esecutivo è, di fatto, una rimostranza sulle intenzioni; un concreto esercizio di astrattismo politico. Al termine di una movimentata settimana, non priva di critiche preventive al centrodestra e di manifestazioni di protesta contro la Meloni, Guido Crosetto ha sottolineato la stravaganza di certe levate di scudi già iniziate tra i progressisti.

Il tweet di Crosetto

Su Twitter, l'imprenditore ha così lanciato la propria stilettata. "Stanno scendendo in piazza, per la prima volta nella storia, contro un Governo che ancora non esiste", ha scritto il fondatore di Fratelli d'Italia, punzecchiando la sinistra per le proprie mobilitazioni anticipate rispetto alla formazione del nuovo esecutivo. I tempi previsti dalla Costituzione, infatti, non hanno ancora portato all'avvio del futuro governo, eppure le opposizioni hanno già iniziato le loro rimostranze. Spesso sparate a salve, cioè in assenza di un bersaglio ben definito.

In mattinata, a smontare la sinistra era stata la stessa leader di Fdi, Giorgia Meloni. "Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra - attualmente al Governo - scende in piazza contro 'le politiche del governo Meloni' non ancora formato", aveva affermato la premier in pectore. In una successiva nota, l'esponente di centrodestra aveva poi spiegato, tramite l'ufficio stampa del suo partito, che quelle parole erano riferite "alle manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie città italiane", durante le quali erano anche state bruciate in piazza alcune sue foto.

L'appello della Cgil al governo

Nel pomeriggio odierno, poco prima che Crosetto lanciasse il suo tweet, dalla manifestazione Cgil indetta a Roma era partito anche un appello di Maurizio Landini al futuro esecutivo: "La Cgil ha 11 milioni di iscritti e se con 12 milioni di voti puoi candidarti a governare il paese con 11 milioni di iscritti potremo chiedere al governo di essere ascoltati prima di decidere". Poi l'attacco politico: "La destra ha vinto le elezioni democraticamente, ma nessuno può dire di avere la maggioranza del Paese".

Peraltro, l'adunata di piazza del Popolo era riuscita a richiamare anche Giuseppe Conte, il vicesegretario dem Giuseppe Provenzano, Roberto Speranza, Susanna Camusso, Gianni Cuperlo, Laura Boldrini. La manifestazione - va però precisato - non era però stata indetta contro il futuro governo ma nel ricordo dell'assalto avvenuto un anno fa nella sede romana del sindacato.

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