Beppe Grillo ha ricevuto durissime critiche anche da parte di un suo vecchio amico, Antonio Di Pietro. L'ex magistrato del pool di Mani Pulite ed ex ministro dei Lavori Pubblici, infatti, non è rimasto indifferente al video che il fondatore del Movimento 5 Stelle ha pubblicato per difendere il figlio, Ciro Grillo, dall'accusa di stupro di gruppo. Video, tra l'altro, ripubblicato anche dallo stesso figlio sul suo account Instagram con l'hashtag #freeciruz.
Il giudizio su Grillo
"Una sciocchezza mostruosa, un danno grave all'immagine della ragazza e anche del figlio a prescindere della decisione che prenderà il giudice", è stato il commento di Di Pietro.
Chissà come avrà reagito Grillo alle parole dell'uomo che proprio lui, nel 2012, considerava meritevole della carica più alta dello Stato, ossia il Presidente della Repubblica.
Un rispetto però che, ad onore del vero, non è mancato neanche da parte dell'ex pm il quale ha aggiunto: "Nutro grande affetto per Beppe Grillo ma non posso condividere la sua scelta di fare quell'intervento video. Da sottolineare il mancato rispetto nei confronti della ragazza, che sarà o non sarà vittima, ma certamente va rispettata come donna, e il mancato rispetto nei confronti del figlio".
Con "il mancato rispetto nei confronti della ragazza" Di Pietro si riferisce alla frase pronunciata dall'ex comico per mettere in dubbio la verità della giovane, ossia: "non è vero niente, non c’è stato niente perché chi viene stuprato e fa una denuncia dopo 8 giorni è strano".
Un Di Pietro amareggiato però anche dal mancato rispetto delle istituzioni e dei giudici in quanto agendo in questa maniera non ha fatto altro che mettere loro pressione rischiando di far proniunciare un giudizio non corrispondente alla realtà. "Il processo si doveva svolgere all'interno del tribunale, dove si fanno valere le proprie ragioni. Ora si sono creati tanti pregiudizi, tante, troppe polemiche che finiranno per sporcare l'esito finale che decideranno i giudici, qualunque esso sia".
Inoltre, l'ex pm ha chiosato sul tema affermando che questo genere di sfoghi vanno fatti "davanti allo specchio e non davanti alla telecamera".
Le critiche al Movimento
Non finisce qua. Di Pietro ha riservato pesanti critiche anche a tutto il Movimento 5 Stelle accusandoli di opportunismo.
"C'è un altro aspetto molto imbarazzante a mio avviso: il silenzio vigliacco della dirigenza del Movimento 5 Stelle, sfuggono ai microfoni e non vogliono parlare" sono state le sue parole.Non è stato risparmiato neanche il comportamento di Giuseppe Conte definito "democristiano". L'ex premier, infatti, non solo ha aspettato più di 24 ore per commentare la vicenda ma ha portato avanti anche una linea ambigua.
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