Questa volta nessun colpo di scena: la Sicilia da lunedì sarà in giallo. Il ministro della Salute Roberto Speranza nel pomeriggio di ieri ha firmato l'ordinanza, «la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi». La Sicilia, che ieri per l'ennesimo giorno consecutivo ha avuto il record di casi (1.681), supera abbondantemente i primi livelli di guardia dei tre parametri tenuti in conto dalla cabina di regia: a tutto ieri ha un'incidenza dei contagi da record, pari a 204,26 casi ogni 100mila abitanti (il limite è 50), ha una percentuale di ricoveri in area non critica del 20,36 (il limite è 15) e un'occupazione delle terapie intensive del l'11,12 (il limite è 10). Da lunedì quindi sull'isola mascherina obbligatoria anche all'aperto e al ristorante tavoli con massimo quattro persone. «È, purtroppo, il risultato del fatto che nell'isola, negli ultimi mesi, da un lato si è verificata un'intensa propaganda contro il vaccino, dall'altro è arrivato un ingente flusso di turisti, per la fortuna dei nostri operatori, direi. Non cambia molto col giallo, ma il passaggio di colore deve suonare come un campanello d'allarme», dice il governatore Nello Musumeci.
Salva la Sardegna grazie al paracadute di uno dei tre parametri sotto il limite di un soffio, i ricoveri ordinari al 14,54 per cento (con l'incidenza a 144,72 e le terapie intensive al l'11,76). L'incidenza dei contagi è alta anche in Toscana (116.87) e in Calabria (103,16).
Ieri il bollettino ha recato notizie non esaltanti: 7.826 i nuovi contagi, il dato più alto dallo scorso 13 maggio. L'incidenza dei contagi è in lieve aumento, con 77.903 casi ogni 100mila abitanti, la percentuale dei tamponi positivi rispetto a quelli effettuati (265.480), del 2,95, in calo rispetto agli ultimi giorni. I morti sono 45, due in più rispetto al giorno precedente. In lieve aumento, come sempre nelle ultime settimane, l'occupazione dei posti letto ospedalieri da parte dei pazienti Covid-19: il totale attuale è di 4.625 (+63 rispetto al giorno precedente), dei quali 4.114 in area non critica (+55) e 511 in terapia intensiva (+8).
L'Iss nel suo report settimanale registra una diminuzione dell'Rt medio nel periodo 5-17 agosto, pari a 1,01 e una lieve diminuzione anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (da 1,08 a 1,04) che però non scende al di sotto della soglia epidemica. Sono dieci le Regioni o Province autonome a rischio moderato, le altre undici sono a rischio basso. La circolazione della variante delta, dice l'Iss, è ormai largamente prevalente in Italia, come del resto in tutta Europa.
Ultimi numeri quelli relativi ai vaccini: con le 274.
561 dosi somministrate nelle ultime ventiquattr'ore (delle quali 107.024 prime dosi) si toccano le 76.493.946 dosi somministrate finora, con un totale di 37.133.783 soggetti interamente immunizzati, pari al 68,75 per cento della popolazione «over 12».
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