Statali, cambiano scatti e premi: ecco tutte le novità

In arrivo il documento programmatico di bilancio contente la manovra del governo. Per la pubblica amministrazione via il tetto fondi per il salario accessorio e scatti di stipendio legati al merito

Statali, cambiano scatti e premi: ecco tutte le novità

In arrivo il prossimo martedì in Consiglio dei ministri il documento programmatico di bilancio e la manovra in cui si parlerà anche di amministrazione pubblica, per quanto concerne avanzamenti di carriera e premi.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, fra i provvedimenti che interesseranno questa categoria rientra il superamento del tetto fondi delle amministrazioni per il salario accessorio. Tale limite sarà dunque eliminato.

Lo stesso attuale ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta aveva già inserito una legge del genere nel decreto sul reclutamento (numero 80 del 2021). In quel caso, però, come spiegato dal Ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta si era trattato di un intervento di carattere programmatico. Per cancellare i tetto, aveva proseguito Mazzotta, sono infatti necessari dai 2 ai 3 miliardi di euro all'anno.

Il governo ha quindi deciso di liberare i premi e le indennità, un passaggio indispensabile per rilanciare la pubblica amministrazione meritocratica, come auspicato dal ministro e rappresentante di Forza Italia Renato Brunetta. Proprio per tale ragione, oltre allo sbocco dei fondi per il salario accessorio, verranno stanziati anche 150-200 milioni per l'ordinamento professionale. Risorse che serviranno al rinnovo del contratto nel pubblico impiego.

Ormai è tutto pronto. Martedì prossimo si terrà anche una riunione convocata dal presidente dell'Aran Antonio Naddeo con le organizzazioni sindacali. I sindacati incontreranno poi anche il ministro Brunetta per parlare di smart working in amministrazione pubblica: la discussione si terrà venerdì.

Sempre parlando di pubblico impiego, pare che nella trattativa ci siano aumenti pari a 104 euro mensili lordi. Non solo. Si discute anche di una riforma delle carriere, con l'introduzione di una nuova area, denominata "delle alte professionalità", in cui rientreranno i nuovi assunti relativi al Recovery plan. Pronta anche una revisione delle progressioni economiche orizzontali, con scatti di stipendio legati al merito, ma anche a titoli di studio e formazione, e verticali.

Nel caso delle progressioni verticali (scatto da una carriera ad una superiore), non ci sarà più solo il concorso per avere degli avanzamenti, ma anche delle selezioni basate sulle valutazioni delle competenze di funzionari già presenti.

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