È un Renato Brunetta particolarmente ottimista, quello che si è collegato questa mattina con il Forum in Masseria tuttora in corso di svolgimento a Manduria, in provincia di Taranto. L'attuale ministro della pubblica amministrazione si è detto convinto del fatto che la crescita economica del Paese supererà le più rosee aspettative, andando anche oltre le previsioni effettuate negli ultimi mesi.
"Quest'anno l'Italia crescerà al 6 per cento e più", ha dichiarato Brunetta ai partecipanti del Forum. Non solo si andrà verso i dati anticipati dalle stime di crescita, ma vi sarà la possibilità di superarli, almeno secondo l'opinione dello stesso Brunetta, con effetti benefici che si faranno sentire anche nel 2022: "Quest'anno non sarà il 6 per cento ma di più: 6,2-6,3 per cento. E il trascinamento di quest'anno, avrà riflessi sul prossimo e sarà importante". Il ministro ritiene di poter effettuare una personale previsione per l'anno venturo: "Ci sarà infatti un trascinamento positivo nel 2022. Probabile che ci sia una sorpresa positiva attorno al 5 per cento, non il 4,5 per cento stimato. Il totale fa quindi 11 per cento, 2 punti in più rispetto a quello che abbiamo perso a causa del Covid".
L'entusiasmo di Brunetta si estende anche ad abbracciare l'obbligo di Green Pass imposto ai lavoratori dal governo a partire dal prossimo 15 ottobre: "Venerdì prossimo sarà il D-Day col Green Pass per tutto il mondo del lavoro e il ritorno in presenza di tutta la pubblica amministrazione dopo lo smart working". Il titolare del dicastero della Pubblica amministrazione è convinto che la rinascita economica del Paese passerà da tale obbligo: "È in atto una manovra di politica economica legata alle riaperture, alle piene potenzialità del mondo del lavoro in sicurezza. Il Green Pass non è un intervento di politica sanitaria ma economica".
Green Pass come motore della rinascita economica, quindi, questa la certezza del ministro di Forza Italia:"Avremo tutto il potenziale di crescita, di lavoro, di mobilità a partire da venerdì della prossima settimana. Questi ultimi comportamenti del ritorno alla normalità faranno sì che tante parti delle nostre città ricominceranno a vivere", aggiunge Brunetta. "Pensiamo, per esempio, a Roma, all'Eur, mezza vuota perchè i pubblici dipendenti non frequentavano più i ministeri. Le città metropolitane, invece, adesso ricominciano a vivere in pienezza. Questo vuol dire consumi, efficienza e produttivita. Consumi vuol dire reddito".
Questo sarebbe sufficiente a far ripartire tutto il Paese, stando a quanto riferito dal ministro:"Ecco perchè nell'ultimo trimestre 2021 ci aspettiamo un boom oltre il 6 per cento. Aspettiamo per grande distribuzione, ristoranti, terziario urbano, un boom dentro il boom".
Ottimismo che si estende fino al prossimo Natale, con consumi che si incrementeranno: "Stiamo navigando su un onda di altissima performance e il ritorno ai consumi non è da lockdown ma più opulenti, con l'affermazione dell'eccellenza, del valore, della catena della qualità", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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