Pulmino cade sui binari 18enne ucciso dal treno

Il van portava a casa due ragazzi disabili. Uno è morto, l'altro è in gravi condizioni

Pulmino cade sui binari 18enne ucciso dal treno
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Parma - L'autostrada A15 e la trafficata provinciale corrono veloci, in alto sui piloni. Sotto sfila lento un altro mondo, con una strada delle campagne fra Pontetaro e Fontevivo siamo appena fuori Parma - che scorre parallela ai binari della ferrovia Milano-Bologna. Ancora pochi metri e Nathan Vincenzo sarebbe arrivato a casa anche ieri.

Il destino, invece, ha disegnato lì, fra quel groviglio di vie, rampe e binari, una tragedia dai contorni assurdi e dolorosi, con una monovolume che finisce fuori strada e viene urtata, non da uno, ma da due treni, che si susseguono, in direzione opposte, nel breve spazio di pochi minuti. Il bilancio è terribile per due studenti 18enni del Magnaghi Solari di Fidenza: il primo è morto sul colpo a pochi metri da casa, il compagno, residente a Noceto, lotta per la vita in un letto della rianimazione del Maggiore di Parma. Una donna di 40 anni, assistente, e l'autista di 54 hanno riportato solo ferite lievi e sono già stati dimessi. Questo il bilancio di quello che doveva essere il ritorno dalle lezioni di un giovedì qualunque, sul Doblò adibito a scuolabus, per conto di una società di Fidenza che si occupa di ragazzi disabili.

«Due passeggeri erano già scesi», spiega Katia Grenga, dirigente della Polstrada di Parma. All'improvviso, in quel percorso quotidiano qualcosa va storto: «Il furgone, invece che assecondare la curva netta verso sinistra di via Leonardo da Vinci esce di strada e inizia una tragica rincorsa», aggiunge Giuseppe Costa, portavoce della questura di Parma. Il van prima salta i cordoli di una ciclabile, poi passa in mezzo ai piloni che reggono il viadotto della A15, quindi risale la massicciata della ferrovia e arresta la sua corsa in discesa, non sul primo, ma sul secondo binario. Il colpo è stato violentissimo, ma la tragedia non si è ancora compiuta. Questione di attimi: sono forse quelli che permettono all'autista e all'accompagnatrice di scendere dal mezzo. La dinamica è in corso di accertamento. Ed ecco sopraggiungere l'interregionale Piacenza-Ancona. Il convoglio centra in pieno il van e lo scaraventa indietro sull'altro binario. Il treno riesce però a lanciare l'allarme e così, pochi secondo dopo, il merci in arrivo sulla direttrice opposta frena, urtando solo lievemente il furgone. Per un ragazzo non c'è nulla da fare, l'altro è gravissimo: questa la scena che si presenta ai soccorritori. L'autista è sotto choc e deve essere sedato per andare in pronto soccorso. Prestava servizio già da due anni per la società. «Il tempo era buono. Era un percorso che doveva conoscere bene», dicono gli inquirenti.

In queste ore si provvederà ad effettuare tutte le analisi sul mezzo mentre fino a sera la linea ferroviaria l'alta velocità non è stata coinvolta - è rimasta interrotta. Il tempo necessario per i rilievi e per il recupero dei rottami. E per iniziare a piangere una vita strappata via troppo presto.

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