
Operazione congiunta in mare di Sea Watch, Sea Eye 4 e Mediterranea Saving Humans che, in quattro distinte operazioni, hanno soccorso 122 migranti. I primi 42 sono stati intercettati venerdì. Si trovavano su un'imbarcazione sovraffollata. Via via sono state individuate altre tre barche in difficoltà con a bordo un totale di 80 migranti che sono stati trasbordati sulla Sea Eye 4. Il porto assegnato alla nave Ong dal Viminale per lo sbarco di tutti i 122 migranti era inizialmente quello di Pozzallo, poi l'autorizzazione è stata data per quello di Vibo Valentia. Puntuale la polemica da parte della Ong che ha sottolineato come il porto calabro disti 460 Km in più rispetto a quello siciliano, che sarebbe stato raggiunto in 11 ore, mentre adesso ne occorreranno 30. «Hanno diritto a sbarcare il prima possibile», polemizza la Sea Eye -. Sbarchi nel fine settimana anche a Lampedusa dove, tra sabato e ieri sono arrivati 474 migranti. Di questi, 283 sono sbarcati ieri, intercettati dalle motovedette di guardia costiera e guarda di finanza. Sono per lo più egiziani, siriani, bengalesi, sudanesi, palestinesi, pakistani e nigeriani partiti dalla Libia.
Sono stati condotti tutti nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano in totale 330 migranti che nei prossimi giorni saranno trasferiti nei vari centri sparsi per lo Stivale. Gli arrivi del fine settimana appena trascorso si aggiungeranno, nel computo, ai 7.125 migranti sbarcati quest'anno, con dati del Viminale aggiornati al 7 marzo.
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