Quell'autogol di Conte & Co. che fa risalire Salvini nei sondaggi

Gli ultimi sondaggi tornano a premiare la Lega e il centrodestra. In calo le forze della maggioranza giallorossa, protagoniste di divisioni e liti

Quell'autogol di Conte & Co. che fa risalire Salvini nei sondaggi

Crisi economica e crisi migratoria, ma anche Mes, decreti Sicurezza e Ius soli. E ovviamente la sempre imperante emergenza causa pandemia di coronavirus. Sono questi i dossier aperti sul tavolo del governo e proprio su queste cruciali questioni la maggioranza giallorossa non ha saputo dare prova di unione e comunione d’intenti. Ecco perché allora, negli ultimi sondaggi realizzati post Regionali, le forze a sostegno del Conte-bis arrancano.

Partito Democratico e (soprattutto) Movimento 5 Stelle pagano le divisioni sul fondo salva-Stati, ma pagano soprattutto l’incapacità di dare risposte chiare e certe a quei milioni di lavoratori italiani – imprenditori e partite Iva – messi in ginocchio dalla crisi innescata dalla pandemia di Sars-CoV-2. Nei mesi della grande paura e del lockdown il consenso verso l’esecutivo – specialmente nella figura del presidente del Consiglio – è aumentato e si è consolidato.

Quando si è però entrati in Fase 2 qualcosa è cambiato e i giallorossi sono tornati a toccare con mano le proprie difficoltà nei consensi. Al contrario, le forze del centrodestra, sono tornate a macinare voti.

Prendendo ad esempio l’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana, la Lega di Matteo Salvini è stata registrata – in crescita di un punto percentuale – al 24,8% dei favori. Quattro punti più sotto il Pd di Nicola Zingaretti (+0,7%). In crisi nera, invece, il Movimento 5 Stelle attualmente guidato dal reggente Vito Crimi: i pentastellati sprofondano al 15,2% cedendo lo 0,8%.

Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è stabile al 15,8% e Forza Italia di Silvio Berlusconi in leggera crescita al 6%. Molto male, infine, anche Italia Viva di Matteo Renzi, fotografata appena al 2,8% delle intenzioni di voto.

Il processo a Catania contro Salvini per sequestro di persona per il caso della nave Gregoretti – la Procura ha chiesto il proscioglimento per il segretario del Carroccio – si è rivelato essere un nuovo (ennesimo) autogol per Conte e i giallorossi, che speravano andasse (molto) diversamente. Per l’inquilino di Palazzo Chigi, Pd e M5s è stata una vera e propria figuraccia, mentre per il capo politico leghista, il processo di Catania, è stato un successo con la "s" maiuscola.

Ma non solo: la fresca modifica ai decreti Sicurezza non gioverà di certo allo stato di salute elettorale del governo.

Dopo mesi di tira e molla, infatti, dem e grillini hanno riscritto i decreti, reintroducendo di fatto la protezione umanitaria per i richiedenti asilo, e riducendo le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare. In ultimo, ma non per importanza, i contenuti della nota di aggiornamento al Def, che preannunciano una manovra lacrime e sangue da far digerire a forza agli italiani: la stangate fiscale è in arrivo. Si salvi chi può.

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