C'è chi dice che entro domenica il presidente del Consiglio deciderà sulla questione Rai, vera spina nel fianco dell'attuale governo. "Bisogna fare in fretta", il diktat del premier Matteo Renzi. Ma sulla possibilità di un decreto legge che riformasse il sistema della televisione pubblica, si sono scatenate le polemiche ed i moniti "istituzionali". Ieri, infatti, era stata la stessa presidente dell Camera Laura Boldrini a mettere dei paletti all'intraprendenza (e alla fretta)di Renzi.
Intanto, il cda di viale Mazzini decide oggi sul discusso piano News. Il dg Luigi Gubitosi da mesi lo porta avanti (difendendolo a spada tratta) e, nonostante le "finte" accuse alla politica osteggiatrice, la riforma dell'informazione Rai riceverà l'ok del cda. Senza troppi problemi. Già da parecchio, infatti, ci sarebbe stato un tacito accordo tra il numero uno di viale Mazzini e l'ala renziana in Commissione di Vigilanza. Tutti d'accordo: le news avranno nuova vita e Luigi Gubitosi passerà alla storia come il "padre" di questa rivoluzione mai tentata prima. I problemi che ne deriveranno? Poco importa visto che il dg è pronto a lasciare la poltrona di viale Mazzini in primavera.
E dopo l'informazione, sarà la volta della riforma del sistema Rai.
La seconda ipotesi resta la più probabile. Perché la Rai da "mamma", è diventata la "figlia" adolescente di Matteo Renzi che vuole controllarla pur lasciandola libera. Apparentemente, però.
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