Rai, Gubitosi attacca la politica: "Siete il partito della conservazione"

Il dg rompe il silenzio sulla riforma dell'informazione, ferma in Commissione Vigilanza: "Renzi sa che i problemi vanno affrontanti per tempo, se non si vuole fare una brutta fine"

Rai, Gubitosi attacca la politica: "Siete il partito della conservazione"

E venne il giorno. Dopo quasi un anno di silenzio forzato, lingue morse ad ogni occasione spinosa e dichiarazioni in punta di piedi, Luigi Gubitosi, dg di viale Mazzini, esce allo scoperto. E batte i piedi, eccome se li batte. Il "capriccio" è la tanto strillata riforma dell’informazione Rai che è ancora ferma nel limbo del "si fa o non si fa?". Ma il dg, questa riforma, la vuole veder completata (anche perché la sua poltrona comincia a farsi rovente e poco comoda, dopo l’elezione del capo dello Stato e l’imminente gestione renziana del dossier Rai).

"Il nostro piano è un atto serio e moderno che avvicinerebbe la Rai alle migliori emittenti europee. Eppure incontriamo grandi, tenaci resistenze. Di fronte abbiamo il "pc". Il partito della conservazione, che unisce una parte del sindacato a una parte della politica. Il loro obiettivo è l'immobilismo". Ha dichiarato, con annesso travaso di bile, il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi - in un’intervista a La Repubblica - sulla sua proposta di riforma dei Tg, che accorpa le sette testate in due newsroom.

"L'Italia ha bisogno di modernità e anche la Rai. In nome della nostra autonomia, rifiuto di essere sospinto su un binario morto. Quello del rinvio", prosegue. Più che un binario morto, sembra proprio che il dg abbia deciso di tirare i remi in barca.

E alla domanda su una possibile compressione del pluralismo con il piano di riforma dell’informazione, Gubitosi ha risposto che "il 17 dicembre, Mary Hockaday della televisione pubblica inglese, la Bbc, è stata sentita dai parlamentari della Vigilanza" e "ha spiegato bene che l'unificazione dell'informazione ha procurato grandi vantaggi agli inglesi, in termini di risparmio e pluralismo" e "ha avviato questa riforma esattamente 20 anni fa".

Ed arriva anche il momento dei messaggi cifrati.

"Matteo Renzi e il ministro Padoan- ha aggiunto- "li sento al mio fianco (tanto che il premier non l’ha mai voluto ancora incontrare ndr), ma chi ricopre certe responsabilità sa bene che i problemi vanno affrontati per tempo. Le aziende che hanno fronteggiato i problemi all'ultimo momento hanno fatto tutte una brutta fine".

Insomma, Gubitosi ha dato l’abbandono nave, Renzi ce la farà a non far fare alla Rai, la fine del Titanic?

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