Rapporto-choc. "Scotland Yard è razzista e sessista"

"Istituzionalmente razzista, sessista e omofoba". Questo il poco amabile ritratto di Scotland Yard, la forza di polizia del Regno Unito e tra le più celebri al mondo

Rapporto-choc. "Scotland Yard è razzista e sessista"

«Istituzionalmente razzista, sessista e omofoba». Questo il poco amabile ritratto di Scotland Yard, la forza di polizia del Regno Unito e tra le più celebri al mondo, secondo il rapporto curato dalla baronessa Louise Casey, membro della Camera dei Lord. Un documento che fa un quadro nerissimo del corpo e che chiede un cambiamento immediatamente, pena lo smantellamento.

Il rapporto registra una diffusione sistematica fra gli agenti della Met Police di negligenze, errori, abusi, insabbiamenti, fra cui casi di stupro archiviati perché i congelatori contenenti prove fondamentali si erano rotti. Il capo della polizia, Sir Mark Rowley, è stato costretto a scusarsi coi cittadini della capitale britannica per un «rapporto che genera rabbia, frustrazione e imbarazzo» mentre il sindaco di Londra Sadiq Khan ha parlato di «uno dei giorni più bui nei 200 anni di storia di Scotland Yard». Il dossier naturalmente è finito anche sul tavolo del premier conservatore Rishi Sunak, che è intervenuto per dire che la fiducia nella forza di polizia è stata «fortemente danneggiata».

Il rapporto indipendente era stato ordinato nel 2021 dopo il caso dell'ex agente Wayne Couzens, protagonista di uno degli scandali criminali più gravi che abbiano investito la Met Police: il sequestro, lo stupro e l'uccisione atroce della 33enne Sarah Everard, da lui fermata mentre rincasava con il pretesto di un falso fermo per fantomatiche violazioni delle restrizioni Covid allora in vigore.

Erano poi emersi tanti altri casi di agenti che avevano violato la legge, come quello del poliziotto stupratore David Carrick di recente condannato a ben 36 ergastoli, ed era stata lanciata una drastica azione disciplinare interna per eliminare le «mele marce». Ma la strada appare ancora lunga.

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