Renzi: "Rimettere in ordine l'Italia. Nel 2015 una manovra sulla spesa"

Il premier dà ragione a Draghi e chiede cambiamenti al Paese. Berlusconi? "Rispetto, ma politicamente diversi"

Matteo Renzi durante la trasmissione su La7
Matteo Renzi durante la trasmissione su La7

È dalle telecamere di In onda, trasmissione di La7, che il presidente del Consiglio Matteo Renzi risponde a Mario Draghi, dandogli ragione e spiegando che su una cosa il presidente della Banca central europea (Bce) ci ha visto giusto: "Noi dobbiamo rimettere in ordine l'Italia per farla diventare più competitiva".

Il premier è convinto però che quanto arriva dalla Bce non possa essere letto come una critica, perché "è una delle riforme che stiamo facendo" e che non arriverà un'altra lettera come accadde durante il governo Berlusconi. È pronto invece a discutere su un altra affermazione di Draghi, che sostiene sia giunto il momento per gli Stati dell'Eurozona di cedere la sovranità. E su questo "si può discutere nel dire se abbia ragione o meno".

Si può discutere pure sui dati relativi al Prodotto interno lordo rivelati questa settimana dall'Istat. Perché, dice Renzi, siamo tecnicamente in recessione, ma "negli ultimi anni l'Italia ha il segno meno per 11 volte, tranne una pausa". Il che, aggiunge, significa che "dalla recessione non siamo mai usciti tecnicamente".

"L'Italia non è finita e può continuare ad essere un punto di riferimento: siamo la seconda manifattura d'Europa, c'è domanda d'Italia nel mondo". Ma, mette in chiaro il premier, "l'Italia deve cambiare". E porta a esempio la riforma del Senato. Gli articoli e gli emendamenti sono stati votati tutti entro la data prevista e Renzi ringrazia i parlamentari per questo.

L'anno prossimo "riduciamo ulteriormente la pressione fiscale", spiega il presidente del Consiglio e "ci sarà una manovra di taglio alla spesa". Sulla spending review ha le idee chiare: ancora non si è fatto abbastanza. Ma chiede di guardare con pazienza al governo, perché "non abbiamo la bacchetta magica".

Una battuta anche sul leader del centrodestra: "Ma chi vuole Berlusconi

come alleato? Io non voglio lui e lui non vuole me. Siamo politicamente diversi. Ma c'è rispetto". E sulla possibilità di vedere Federica Mogherini Alto rappresentante per la politica estera Ue: "Resto ottimista".

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