Matteo Renzi fonda la lista «Il Centro» e si candida alle elezioni europee. Italia viva non si scioglie: il partito sceglierà il suo organigramma. «Comunque Iv non lascia ma raddoppia. E il congresso si farà», chiarisce subito l'ex premier, nella conferenza stampa organizzata a Milano. C'è un retroscena: se «Il Centro» dovesse arrivare al 4%, Renzi ricoprirebbe un ruolo europeo. L'ex premier sta parlando con il presidente francese Emmanuel Macron: sul tavolo c'è l'potesi che Renzi possa ricoprire un ruolo europeo, con Renew Europe magari pronto a coadiuvare lo scenario.
L'ex presidente del Consiglio è convinto che esista uno spazio politica. E in politica, si sa, gli spazi si occupano, sennò vengono occupati. «Io spero di rubare voti a Forza Italia e al Pd, Italia viva non lascia ma raddoppia. Io spero di prendere voti sia a Forza Italia sia al Pd», prosegue. C'è un tema di cui non si parla quasi più: il tramonto del Terzo polo. Renzi lo affronta: «Non ho nessun tipo di ostilità nei confronti di Carlo Calenda. L'ho voluto viceministro quando era rimasto fuori dal Parlamento. Poi l'ho voluto ambasciatore, poi ministro. Da parte mia c'è pieno rispetto. Auguri e buon lavoro ad Azione e Calenda». Con ogni probabilità, l'ex ministro dello Sviluppo, che migra verso sinistra da mesi, rientrerà nel progetto del nuovo «campo largo». Quello di cui Renzi non vuole far parte. Ma con quale schema, «il Centro» pensa di poter recitare una parte nel prossimo Parlamento di Strasburgo e Bruxelles? Per Renzi la strada è un po' stretta per tutti. «La maggioranza Ursula non ha alternative», premette. Poi incalza: «Noi - osserva - partiamo dalla nostra casa che è Renew Europe, poi io scommetto su maggioranza da Ppe a socialisti, senza Afd ed estremisti di sinistra, senza Vox e senza il 5 Stelle». E l'Ecr, i conservatori di Giorgia Meloni? «Se i conservatori accettano di stare in un accordo ampio, cercando di entrare in maggioranza Ursula, significa che si stanno rimangiando tutto quello che hanno detto», attacca il fondatore d'Iv.
Nella conferenza stampa del fondatore d'Iv, c'è un ulteriore passaggio di rilievo, un inciso che riguarda Giuliano Amato e il caso Ustica. «La mia è veramente una constatazione di amarezza: da Amato mi sarei aspettato una sensibilità umana e un rispetto istituzionale che non ho trovato nelle sue parole». Renzi lo dice perché è stato il suo governo a desecretare tutti i documenti sulla tragedia di Ustica. C'è spazio anche per le logiche parlamentari: «Noi facciamo opposizione alla seconda, perché facciamo opposizione alla maggioranza e ci tocca fare anche opposizione a un'opposizione imbarazzante», afferma l'ex premier. E poi un ragionamento sulla geopolitica: da Iv c'è la convinzione che l'esecutivo stia cambiando idea sull'Arabia Saudita.
Il fronte composto da Elly Schlein e dalla Cgil promuove una campagna firme contro il jobs act, per arrivare a un referendum. E l'ultima staffilata viene riservata a questo. «Credo ci sia un livello minimo rispetto per se stessi: questa vicenda del Jobs act è il simbolo. Questa legge, voluta da noi, il Pd la mette talmente in discussione da volere fare un referendum contro e tu ti candidi con questo Pd? Io ho per me stesso una dignità che mi impedirebbe di candidarmi con chi distrugge il lavoro fatto insieme», chiosa Renzi, nel giorno del suo rilancio.
L'europarlamentare Sandro Gozi ha plaudito alla scelta di Renzi di candidarsi in prima persona nel collegio del Nord Ovest, sottolineando come sia necessario dare vita a una lista ampia che faccia esclusivo riferimento a Renew Europe. +
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.