Il ricordo commosso di amici e colleghi. Baudo: "Era una vestale del teleschermo"

I vertici della Rai: "Un esempio al quale dobbiamo continuare a guardare"

Nicoletta Orsomando «era una vestale del teleschermo». Così Pippo Baudo, commosso, ha commentato la scomparsa della più amata delle «signorine buonasera» della Rai, avvenuta ieri in un ospedale romano dopo una breve malattia, all'età di 92 anni. «Lei è stata la prima annunciatrice, era una donna molto dolce, molto semplice, una vera amica dello schermo», dice Baudo, che vive in una casa appartenuta a uno zio della Orsomando. «Lei mi disse che lo zio, un musicista dell'Accademia di Santa Cecilia, andava in pensione e voleva vendere la casa che non gli serviva più. Io la vidi, mi piacque e la comprai, e adesso ci abito ancora», dice lo storico presentatore che ricorda di avere lavorato molto insieme alla più famosa delle «signorine buonasera». «Le annunciatrici - ricorda - erano delle dive domestiche, avevano una camera fissa sui loro primi piani, senza cameraman. Loro arrivavano, si truccavano da sole e facevano gli annunci. Erano delle vere e proprie vestali del teleschermo», conclude.

«Orsomando, gran signora della tv, rip». Così su twitter il direttore del Tg5, Clemente Mimun, ha commentato la notizia. Questo il ricordo di Barbara d'Urso: «È uno dei miei primi ricordi della tv di quando ero bambina Un punto di riferimento, sempre cortese e sorridente Con lei se ne va un altro pezzo della nostra storia». Un'altra signora della tv, Simona Ventura, sottolinea: «Per quelli che forse non la conoscevano è stata la prima annunciatrice a portarci dentro il magico mondo dei programmi televisivi! RIP Rosagentile e rassicurante volto TV della Rai». Caterina Balivo ne ricorda il tratto signorile: «Buon viaggio #NicolettaOrsomando, inimitabile maestra di garbo, eleganza, stile e professionalità».

«Con Nicoletta Orsomando scompare quello che è stato, per quasi 40 anni e per moltissimi italiani, il volto stesso della Rai, con la sua capacità di entrare nelle case di tutti con garbo, eleganza e delicatezza». Così la presidente Rai Marinella Soldi e l'amministratore delegato Carlo Fuortes ricordano - unendosi con tutta l'Azienda al cordoglio dei familiari - una donna che ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione del nostro Paese.

«A lei - proseguono Soldi e Fuortes - va la nostra profonda riconoscenza per aver accolto giorno dopo giorno i telespettatori, facendoli sentire parte di una comunità. Un esempio al quale continuare a guardare nello spirito di una Rai che non dimentica le proprie radici, la propria missione e tutti coloro che, come Nicoletta Orsomando, ne hanno fatto la storia».

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