Rifiuti, lo spettro dell'emergenza sulla Capitale

Ancora in bilico l'accordo tra Regione Lazio e Toscana per il trattamento di 20mila tonnellate di rifiuti urbani. Mentre Pd e M5s si rimpallano le responsabilità Roma affoga nella sporcizia

Rifiuti, lo spettro dell'emergenza sulla Capitale

Riaffiora l’immondizia dai cassonetti, si riversa a terra, e il problema dei rifiuti torna a minacciare Roma. Dai quattro angoli della Capitale continuano ad arrivare segnalazioni, cartoline di una città che sembra ritornata ai giorni dell’emergenza. Quella che ha scandito una delle pagine peggiori dell’Urbe, divenuta nel giro di poche settimane simbolo mondiale di sporcizia e trascuratezza. Oggi si ricomincia.

C’è un’alta percentuale di mezzi Ama in avaria (secondo Il Messaggero il 40% sono inutilizzabili) e i due Tmb della partecipata, quello di Salario e di Rocca Cencia, sono arrivati al limite. A testimoniarlo la coda di camion carichi di spazzatura che stazionano al di fuori degli impianti. Se non scaricano, non ripartono, se non ripartono non possono raccogliere. E la spazzatura si accumula. Anche in quel di Malagrotta, i due Tmb di proprietà di Cerroni, hanno accolto meno di quello che dovevano. Senza contare che il ponte dell’Immacolata è alle porte, questo significa che il lavoro di smaltimento rallenterà ulteriormente e andando incontro alle festività natalizie l’orizzonte è ancor più fosco. Per evitare il disastro sono previsti turni di raccolta straordinari, ma non basta. Ad scongiurare la catastrofe c’è un accordo in bilico con la Regione Toscana per il trattamento di 20mila tonnellate di rifiuti urbani. Ma l’annuncio trionfalistico dell’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini, è stato parzialmente rettificato dalla sua omologa toscana.

Allo stato dell’arte, infatti, non c’è ancora nessuna delibera. Secondo l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni, “sono al momento in corso tutti gli approfondimenti del caso relativi alla richiesta avanzata”. Ricomincia così lo show di accuse incrociate tra Pd e M5s. Se il dem Marco Miccoli ha affermato che la Regione Lazio “ancora una volta ha salvato Roma” e che “l’incapacità dei grillini non può scaricarsi su altri territori”, adesso sappiamo che Roma non è ancora salva. E i grillini ne approfittano per passare al contrattacco.

Secondo il consigliere regionale di M5s Devid Porrello: “Buschini annuncia trionfalmente un accordo per esportare i rifiuti negli impianti della Toscana ma si dimentica di avvisare l’assessora di Firenze”. Conclude Porrello parlando di “figuraccia” per Zingaretti e la sua Giunta. Ma qui nessuno ne esce pulito. Tanto meno Roma.

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