Tensione tra il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda e la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Calenda punta il dito contro il primo cittadino di Roma per un tavolo sul rilancio industriale di Roma a cui la Raggi pare non sia interessata. "Da dieci giorni non ho ancora avuto risposta dal sindaco, l’ho chiamata tre giorni giorni fa e ancora aspetto di essere richiamato. Capisco che è molto impegnata, ma delle due l’una: se entro lunedì non ho ancora la conferma della data in cui fare questo incontro, lo sconvoco perchè parlare di Roma senza il sindaco di Roma è naif. Gli manderò un telegramma". Un'accusa precisa quella di Calenda contro la Raggi a cui la sindaca per il momento non ha risposto. "Non credo - ha aggiunto - che in qualche forza politica romana ci sia la tentazione di dire ’non facciamo niente, aspettiamo di vedere passare il cadaverè, perchè poi il cadavere è quello di Roma". Lo sfogo di Calenda ha poi messo nel mirino il Comune che a suo dire probabilmente teme giudizi sul suo operato proprio sul fronte industriale.
Il ministro ha assicurato che il tavolo non è certo una sorta di Commissione che deve giudicare la Raggi: "Il tavolo che il Mise vorrebbe convocare su sollecitazione dei sindacati e delle associazioni industriali non nasce per dire se il sindaco sta governando bene o male Roma problemi della Capitale vengono da più indietro, non c'è nessun intento di attribuire responsabilità. Poi si è sollevata la solita cagnara politica e così ti passa anche la voglia di farlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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