Rizzo affossa le sardine: "Così fate un grande favore a Salvini"

Il segretario del Partito comunista duro con il leader Mattia Santori: "Sei andato in televisione più tu in venti giorni che io in tutta la mia vita"

Marco Rizzo - Foto di Jacopo Brogioni
Marco Rizzo - Foto di Jacopo Brogioni

Se le critiche alle sardine arrivano dalla destra possono anche sembrare ovvie, scontate e superficiali. Ma se ad attaccarle è un uomo di sinistra come Marco Rizzo allora vuol dire che un fondo di verità c'è. Nel corso di un confronto con Mattia Santori negli studi televisivi del TG2 Post nella giornata di ieri, martedì 10 dicembre, il segretario del Partito comunista ha analizzato la nascita del movimento: "C'è stata una concomitanza fra la discussione del Mes e la protesta delle sardine". E ha colto l'occasione per lanciare un monito preciso: "Quando la gente manifesta è sempre positivo, ma forse essere solo contro Salvini è un grande favore a Salvini".

Il ragazzo tuttavia ha voluto precisare che nel loro mirino non c'è solo l'ex ministro dell'Interno, ma in generale "il populismo e la deriva leghista che l'Italia sta prendendo". Perciò si definiscono un "anticorpo a questa creazione di consenso fatta ad arte che riteniamo pericolosa". Si è detto dunque soddisfatto per la numerosa presenza nelle piazze: "È il segnale che c'era una voglia di tornare a dire qualcosa".

"Portate Salvini all'80%"

Rizzo è tornato nel suo passato, in cui dice di aver "consumato le scarpe andando in piazza tutta la vita". Da qui nasce il richiamo al leader Santori: "Io credo che sia andato in televisione più tu in venti giorni che io in tutta la mia vita". Mattia ha nuovamente negato l'intenzione da parte delle sardine di scendere in politica: "Noi abbiamo fatto una diagnosi di cosa non va, ma la terapia spetta a qualcun altro. Noi non vogliamo diventare una forza politica".

Il segretario del Pc ha tuonato contro la bandiera rossa vista a Firenze: "Una piazza contro l'odio, il razzismo e il fascismo non può cacciare l'unica bandiera rossa che si presenta. Quella è il simbolo della libertà e della giustizia sociale. Mi ha fatto impressione. D'altronde a quella piazza vengono dati consigli interessati da parte anche di Prodi e di Monti".

Perciò ha lanciato un avvertimento molto chiaro su un fattore che potrebbe segnare il futuro del Paese: "Io vorrei dire loro di stare attenti, perché se la piazza sembra di sinistra, canta 'Bella Ciao' ma le bandiere che appaiono in quelle piazze sono quelle europee, allora Salvini non va al 50% ma va all'80%". Santori non ci sta e perciò ha concluso: "Sta facendo propaganda anche lei. Mi dispiace che la faccia contro di noi anziché contro i suoi avversari politici".

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