A distanza di 25 giorni dal voto, la corte d'Appello ha ufficialmente proclamato Roberto Occhiuto eletto presidente della Regione Calabria. L'esponente di Forza Italia ha vinto le elezioni dello scorso 3 e 4 ottobre con il 54,5%, pari a 431.675 voti. Con una breve cerimonia, è stato il presidente del collegio elettorale regionale della corte d'Appello di Catanzaro, Valerio Murgano, a leggere la formula della proclamazione in presenza del deputato di Forza Italia. Contestualmente, v'è stata anche la proclamazione a componente del consiglio regionale di Amalia Bruni, candidata per il centrosinistra, che ha avuto il secondo maggior numero di preferenze.
"Finalmente ci siamo, comincia ora una nuova stagione. Ho usato questi giorni per fare una ricognizione, anche fuori dalla Calabria, perché c'è da costruire un apparato burocratico. Ci sono tante risorse non utilizzate che vanno motivate. Esistono esperienze, anche lontano dall'Italia, che possono dare una mano alla Calabria e aiutarci a svoltare", ha detto Roberto Occhiuto subito dopo la proclamazione ufficiale. "Non si concluderà in uno o due anni il processo di cambiamento", ha proseguito l'esponente di Forza Italia, "ma conto di rendere visibili i primi risultati entro pochi mesi".
Tra i temi più urgenti che il nuovo presidente della Regione Calabria dovrà affrontare c'è la questione sanità: "Ho chiesto al ministro Speranza e al ministero dell'economia di essere nominato commissario della sanità in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Credo avverrà presto, ho svolto una ricognizione anche sui sub commissari esprimendo le mie proposte". Quindi, ha aggiunto: "In questo settore non deve esserci spazio per l'intromissione dei partiti, è una zona franca. Accetto ogni contributo da parte di tutti, anche delle opposizioni, perché la salute dei calabresi è solo dei calabresi e ho promesso che segneremo la differenza rispetto alle passate gestioni".
Subito dopo la proclamazione, Roberto Occhiuto si è recato alla Cittadella regionale di Catanzaro, dove ha trovato ad accoglierlo Nino Spirlì, reggente del governo regionale dallo scorso ottobre 2020, quando è scomparsa Jole Santelli. "Raccolgo il testimone da Nino Spirlì, che ha svolto un lavoro complesso, difficile, in questo anno molto triste per la scomparsa di Jole Santelli.
Sono contento che oggi Nino sia qui con me, fra poco ci siederemo assieme in ufficio e mi dirà quali sono i dossier più importanti e urgenti su cui lavorare per aprire questa nuova stagione del governo regionale", ha commentato Roberto Occhiuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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