Quarant'anni, senza fissa dimora, con precedenti per stalking, furti, lesioni e tentato omicidio. Non poteva andar peggio all'australiana di 49 anni che nei pressi della stazione Termini, a Roma, si è imbattuta in Eduard Oprea.
La turista è stata violentata a Colle Oppio dopo essere stata presa a pugni dal romeno, 40 anni, che appena un anno fa aveva tentato di uccidere a coltellate una prostituta, di cui era stato il protettore.
La belva, arrestata ieri dagli uomini della squadra mobile al termine di un'interrotta caccia all'uomo durata 50 ore, era uscita dal carcere il 30 giugno scorso, ma il vizio di far del male alle donne non l'aveva perso. Domenica notte ha conosciuto in un locale l'australiana, che alloggiava vicino a Termini. Con la scusa di riaccompagnarla in albergo, l'ha condotta a Colle Oppio. Ha provato a baciarla, ma quando lei si è opposta, l'ha stordita con pugno al volto, che le ha procurato diverse lesioni. Poi l'ha violentata ed è fuggito derubandola del cellulare, degli oggetti d'oro e di una consistente somma di denaro.
Soccorsa da un passante all'alba nei pressi del quartiere San Giovanni, la vittima è stata trasportata in ospedale, mentre gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Viminale passavano al setaccio le strade della zona, dopo aver acquisito immagini dei sistemi di video-sorveglianza degli esercizi commerciali e aver raccolto informazioni dai testimoni.
«Stava già organizzando di lasciare l'Italia - ha spiegato il capo della Squadra mobile Luigi Silipo -. Le indagini ci hanno permesso di accertare che si era spostato da Roma nel viterbese, dove è rimasto mezza giornata, per poi fare in nottata rientro nella capitale, da dove avrebbe organizzato la fuga. Abbiamo presidiato le stazioni dei treni, degli autobus, l'autostrada. E i colleghi lo hanno individuato su una carrozza del treno Viterbo-Roma».
Durante la perquisizione è stata recuperata la refurtiva, compresi mille dollari australiani sottratti alla turista. Il pm Claudia Alberti ha chiesto al gip la convalida del fermo e un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale, rapina e lesioni. L'interrogatorio è previsto tra oggi e sabato.
Non è chiaro se il romeno avesse complici pronti a coprirne la fuga, ma la circostanza è ancora motivo d'indagine. È stato invece accertato che Oprea non è nuovo a violenze del genere. Nel febbraio 2015 era finito in manette perché considerato il responsabile di una violenta aggressione ai danni di una prostituita connazionale, di cui era stato «ex protettore», dalla quale pretendeva ancora la percentuale sui guadagni, nonostante lei si fosse allontanata. La poveretta è salva per miracolo, ha schivato le coltellate alla gola, ma è rimasta ferita a una mano.
Il 30 giugno il
quarantenne era uscito dal carcere, dove era recluso per tentato omicidio e sfruttamento della prostituzione, ed era sottoposto attualmente all'obbligo di firma negli uffici del commissariato. Ma la sua libertà è durata poco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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