Anche stavolta il "sistema operativo" del Movimento Cinque Stelle rischia la figuraccia.
Oggi alle 12 scadeva infatti il termine per candidarsi come futuro parlamentare per la compagine grillina. Ma per presentare la propria disponibilità a far parte delle liste era necessario inviare una presentazione su Rousseau tra il 30 dicembre e il 3 gennaio. Peccato che - forse a causa dei troppi accessi simultanei nell'ultimo giorno utile di un periodo festivo - il sistema sia andato in tilt e sia stato difficile per gran parte della mattinata collegarsi alla pagina di candidatura.
Una situazione simile a quella registrata lo scorso settembre, quando gli iscritti erano stati chiamati a votare il nuovo "capo politico" e candidato premier. Anche allora i server non avevano retto gli accessi e Luigi Di Maio era stato eletto tra i veleni. Dopo le proteste della base, anche stavolta i Cinque Stelle hanno deciso di prorogare la scadenza: le candidature potevano essere presentate fino alle 17 di oggi.
"Le autocandidature per le parlamentarie sono un successo", si legge sul blog di Grillo, "Tantissime persone stanno partecipando a questa prova di democrazia del Movimento 5 Stelle, unica forza politica che si apre alle persone di buona volontà e le fa votare dai suoi iscritti e non dai capi di partito. In quest'ultima ora c'è stato un picco di accessi che ha causato rallentamenti al sito. Per questo motivo il termine delle 12 per presentare la propria autocandidatura è prorogato fino alle 17 di oggi per poter garantire la più ampia partecipazione. Grazie a tutti coloro che stanno partecipando. Libertà è partecipazione!".
Per conoscere i nomi di chi vuole essere candidato, invece, bisognerà
aspettare qualche settimana, dal momento che lo staff dei Cinque stelle dovrà verificare che siano stati rispettati tutti i criteri richiesti. Solo allora si potranno tenere le Parlamentarie vere e proprie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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