È ancora, per non dire sempre, alta tensione all’interno della maggioranza giallorossa. In mattinata erano filtrate da fonti vicino al governo stesso alcune notizie che davano in dirittura d’arrivo le trattative iniziate nella notte tra Partito Democratico, Italia Viva, Leu e il Movimento 5 Stelle per la sanatoria dei clandestini tanto voluta da Teresa Bellanova, ministra renziana dell’Agricoltura.
Nel pomeriggio è arrivata invece la brusca frenata dei pentastellati e l’uscita raccolta dall’Adnkronos del sottosegretario al Viminale Carlo Sibilia (in quota M5s) non solo schiaccia il pedale del freno, ma tira anche la leva di quello a mano: "Per noi l'intesa non è chiusa, a me non risultano accordi e c'è un confronto aperto nel M5s e col capo politico Vito Crimi. In tutto questo è sparito il tema principale, quello di recuperare braccianti per l'agricoltura: stiamo affrontando il problema del caporalato o la mancanza di braccianti nei campi? Delle due l'una, anche perché la misura così com'è - vorrei far notare alla ministra Bellanova - non risolve né l'uno né l'altro problema".
Quindi, insomma, sulla sanatoria i giallorossi non smettono di bisticciare, dopo le minacce di dimissioni di Bellanova dei giorni scorsi, con tanto di dissidi con la ministra (grillina) del Lavoro Nunzia Catalfo.Sibilia ha citato Crimi e il reggente dei "five stars" si è da sempre detto contrario alla sanatoria per i lavoratori irregolari del comparto agricolo. Questa notte le divergenze sembrano essere state appianate e invece l’accordo è ancora ben lontano dall’essere trovato sul provvedimento che dovrebbe essere inserito all’interno del decreto legge "Rilancio".
Secondo quanto ricostruito dall’Adnkronos, i nervi in casa M5s sono assai tesi e dalle prime ore di questa mattina la chat Whatsapp dei ministri e sottosegretari 5s suona in continuazione: numerosi messaggi piccati di chiarimento e di richiesta di un summit tra i grillini al governo per fare quadrato e non cedere obtorto collo alla linea pro sanatoria degli altri partiti di maggioranza. Durissimo in tal senso il messaggio-sfogo dello stesso reggente Vito Crimi contro la sanatoria proposta dall'ex sindacalista Bellanova, riportato sempre dall’Adnkronos: "Più leggo la norma e più mi rendo conto che qualcosa non quadra. Fare emergere il nero abbuonando sanzioni penali significa dire ai nostri imprenditori onesti siete dei cogl..., potevate fare come noi e guadagnare di più e ora ci abbuonano tutto...".
Al fianco di Crimi e Sibilia in questa battaglia che rischia
di far saltar il banco, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, i sottosegretari Vittorio Ferraresi e Giuseppe L'Abbate (rispettivamente alla Giustizia e all'Agricoltura) e la vice del dem Gualtieri al Mef, Laura Castelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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