Scuolabus fa retromarcia: travolto e ucciso un bimbo

Il piccolo di un anno e mezzo era uscito in strada per rincorrere la sorellina più grande

Scuolabus fa retromarcia: travolto e ucciso un bimbo

I momenti concitati prima di andare a scuola, vissuti sul filo dei secondi. Con il pulmino che sta arrivando, la cartella da prendere, la merenda da preparare. Routine di ogni mattina per chi ha i bimbi piccoli, ma quella di ieri è stata la più tragica che si possa immaginare per una famiglia di origini pakistane che da tempo vive a Casette d'Eta, in provincia di Fermo.

Un bimbo di un anno e mezzo è stato investito e ucciso da uno scuolabus, mentre trotterellato era uscito fuori casa per seguire la sorellina, già salita sullo scuolabus. L'autista del pulmino, che stava facendo retromarcia per ripartire da via Pisanelli, non si è accorto della presenza del piccolino e lo ha investito facendo retromarcia con la ruota posteriore destra. Una ricostruzione, che dovrà trovare riscontro dalle indagini in corso. Ma al momento non sarebbero emersi elementi a carico del conducente e gli accertamenti tossicologici sono negativi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Porto Sant'Elpidio e la stradale, oltre che ai vicini di casa richiamati dalle urla strazianti della mamma del bimbo. I sanitari della Croce Azzurra hanno cercato di strapparlo alla morte, ma per lui non c'era nulla da fare. Il corpo è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

«Ero appena ripartito dopo aver caricato i bambini della scuola materna quando ho sentito come un sobbalzo. Un attimo dopo ho capito cos'era avvenuto e ho subito fermato il mezzo. Sono devastato» racconta sconvolto l'autista dello scuolabus.

L'assistente del pulmino ha fatto scendere i bimbi, che sono stati comunque accompagnati a scuola. Il sindaco di Sant'Elpidio a Mare, Alessio Pignotti, è stato tra i primi ad arrivare in via Pisanelli. «Una tragedia immane. Non ho parole per descrivere quanto è accaduto», ha dichiarato davanti a quel corpicino straziato, coperto alla vista da teli retti dai soccorritori.

«Siamo prostrati e profondamente addolorati per quanto accaduto a Sant'Elpidio a Mare - ha spiegato il presidente della Steat, società di trasporto pubblico del Fermano -. Purtroppo nonostante l'impegno per operare con assoluta attenzione al fine di garantire tutti i servizi nella massima sicurezza non sempre si riesce a evitare incidenti come quello accaduto. Siamo vicini alla famiglia del bambino, e al dolore che questa tragedia ha provocato».

«Ci preoccupa anche lo sconforto del nostro autista che non ha potuto evitare quanto accaduto perché si è accorto solo dopo che l'incidente era avvenuto - ha proseguito Ceroni -. Siamo particolarmente accorti nel fare massima attenzione ma c'è sempre l'imponderabile che rende tutto nullo. Per quanto puoi prestare attenzione alle cose poi c'è sempre il diavolo che fa capolino e mette tutti nella disperazione».

L'Associazione Vittime Incidenti Stradali, sul Lavoro e Malasanità ha chiesto un incontro con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini per trovare

una soluzione rapida che limiti la piaga dei morti sulle strade. Dall'inizio dell'anno il numero dei pedoni che hanno perso la vita investiti è aumentato in maniera esponenziale: 87 contro i 58 del primo bimestre del 2022.

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