Lo sdegno del mondo "Mosca la pagherà". Von der Leyen a Bucha "L'Ucraina nella Ue"

La consegna a Zelensky dei documenti per aderire all'Unione: "Qui distrutta l'umanità, ma vincerete". Da Usa e Uk altre armi a Kiev. Biden: "Atrocità". I Patriot in Slovacchia

Lo sdegno del mondo "Mosca la pagherà". Von der Leyen a Bucha "L'Ucraina nella Ue"

New York. Il mondo occidentale esprime il suo sdegno per l'attacco alla stazione ucraina di Kramatorsk, dove migliaia di profughi aspettavano di essere evacuati dalle città sotto assedio dei russi, e dove un bombardamento ha ucciso almeno 50 persone, di cui 10 bambini. Sul massacro è andato in scena un duro scambio di accuse tra Kiev e Mosca, con il ministero della Difesa russa che ha respinto l'accusa di aver commesso l'attacco, sostenendo che si trattava di un missile Tochka-U «usato solo dalle forze ucraine». Mentre Kiev, appoggiata da tutto l'Occidente, ha affermato che la responsabilità di Mosca è molto chiara.

La commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova ha riferito che «sono stati usati missili russi ad alta precisione Iskander», e per il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba «i russi sapevano che la stazione di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati»: «È stato un massacro deliberato e consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia». Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, ha sottolineato che la strage «è un'altra orribile atrocità commessa dalla Russia. Insieme agli alleati sosterremo gli sforzi per indagare su questo attacco».

Anche dall'Europa si è levata una condanna compatta contro il Cremlino. Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di un attacco «abominevole» mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz lo ha definito «atroce» al termine di un incontro con il premier britannico Boris Johnson a Londra, secondo cui il massacro è una testimonianza «del precipizio» in cui lo Zar è caduto. «Prendere di mira i civili è un crimine di guerra e noi chiameremo la Russia e Putin a rispondere», ha precisato la ministra degli Esteri del governo di Johnson, Liz Truss. E da Roma, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avvertito: «Dobbiamo smetterla di dubitare di questi orrori. L'esercito russo ha lanciato razzi su una stazione dove c'erano civili che stavano tentando di prendere un treno per andare via dall'Ucraina».

Durissima anche la condanna da parte dei vertici di Bruxelles: la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha affermato che il bombardamento alla stazione «è spregevole, sono sconvolta». Von der Leyen si trova a Bucha assieme all'Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'Ue, Josep Borrell, e a Zelensky si è detta «profondamente convinta che l'Ucraina vincerà questa guerra, che vinceranno la libertà e la democrazia». «L'Ucraina fa parte della famiglia europea e siamo qui per darvi una prima risposta positiva: in questa busta c'è l'inizio del vostro percorso verso l'Ue, il questionario per l'adesione - ha continuato -. Se lavoriamo assieme potrebbe essere anche una questione di settimane. La Russia affonderà nel degrado economico, finanziario e tecnologico, mentre l'Ucraina sta marciando verso un futuro europeo». Sul fronte degli aiuti militari a Kiev, invece, Biden ha affermato che «con le forze russe che si riposizionano per la prossima fase del conflitto, ho diretto la mia amministrazione a non risparmiare alcuno sforzo per identificare e fornire alle forze ucraine le armi di cui hanno bisogno per difendere il loro Paese». «Voglio ringraziare la Slovacchia per la fornitura del sistema S-300 a Kiev - ha poi aggiunto -. Per consentire questo trasferimento e assicurare la sicurezza, gli Stati Uniti riposizioneranno un sistema di missili Patriot in Slovacchia».

E il capo del Pentagono Lloyd Austin ha annunciato che la Difesa Usa si prepara inviare a Kiev - tra l'altro - più di 1.400 missili Stinger, più di 5mila Javelin anticarro e centinaia di droni. Pure Londra, ha detto Johnson, invierà all'Ucraina nuove armi - anticarro e antiaeree - per un valore 100 milioni di sterline.

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