"Se ti viene un figlio gay gli vuoi bene lo stesso, come se fosse disabile"

Il leghista Divina: "A un figlio vuoi bene anche se è menomato o delinquente". Ed è polemica

"Se ti viene un figlio gay gli vuoi bene lo stesso, come se fosse disabile"

Qualche anno fa Sergio Divina scatenò una polemica per alcune dichiarazioni avventate sull'avere figli omosessuali. Oggi il leghista rivendica di non aver "mai detto che avere un figlio gay è una disgrazia". Eppure, parlando dai microfoni di La storia oscura su Radio Cusano Campus, finisce di nuovo nell’occhio del ciclone dicendo che "se ti viene un figlio gay gli vuoi bene lo stesso, come si vuol bene ad un figlio disabile".

"A un figlio vuoi bene anche se - rincara - è un menomato o un delinquente, gli vuoi bene in ogni caso". E ci tiene a precisare che quella frase sulla "disgrazia" non gli appartiene assolutamente. "Me la mise in bocca - puntualizza - il conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, girando attorno e girando attorno... mi chiese se avere un figlio gay è una disgrazia. Io risposi - osserva ancora - che non sarei certo contento di avere un figlio gay, vorrei avere - sottolinea - un figlio normale".

A riportare Divina sull'argomento è la vicenda in una scuola cattolica a Monza dove un 16enne omosessuale è stato cacciato dall'aula. "È una vicenda assurda - afferma Divina - È una scemenza dire che un ragazzo siccome è gay non può stare in classe.

Gli orientamenti sessuali appartengono alla sfera privata delle persone, ogni persona ha diritto di sviluppare la propria sessualità come crede. Io dico solo che è giusto che a livello istituzionale sia stabilito che il matrimonio vero è solo quello tra uomo e donna".

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