Mancano meno di tre giorni alle elezioni, la campagna elettorale sta per giungere alla conclusione. Il voto in Italia è osservato con interesse anche al di fuori del Belpaese e dalla Commissione europea arrivano delle considerazioni particolarmente degne di nota. “Vedremo l’esito del voto”, ha esordito Ursula von der Leyen durante un evento all'Università di Princeton negli Stati Uniti. Parole, quelle della presidente dell'organo Ue, che rappresentano un monito.
L’avviso della von der Leyen
“Se le cose vanno in una situazione difficile – ho parlato di Ungheria e Polonia – abbiamo gli strumenti. Se le cose vanno nella giusta direzione... E le persone, a cui un governo è tenuto a rispondere, giocano un ruolo importante”, la posizione dell’ex ministro della Difesa di Berlino.
Rispondendo a una domanda sul futuro dello Stato di diritto in Italia, la von der Leyen ha lanciato un messaggio: “La democrazia ha bisogno di tutti voi, è un costante lavoro in corso, non finisce mai”. Per la presidente della Commissione Ue, la democrazia non è mai al sicuro: “Non si mette in una scatola e si tiene. È questione di come la gente protegge la democrazia. Vedremo l'esito delle elezioni – tornando alla situazione italiana – abbiamo appena avuto delle elezioni anche in Svezia”.
“La Commissione è il guardiano dei Trattati”
Nel corso della sua analisi, la von der Leyen si era soffermata sugli strumenti utilizzati contro Varsavia e contro Budapest, rispettivamente il blocco dei fondi del Pnrr e lo stop ai fondi di Coesione con il meccanismo di condizionalità allo Stato di diritto.
Sul punto ha rimarcato: “La Commissione europea è il guardiano dei Trattati. Li deve proteggere e difendere e ha gli strumenti legali per farlo”. L’avviso per l’Italia e per il prossimo governo è piuttosto categorico: le contromisure sono già pronte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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