
Tra Roma e Amsterdam continua il braccio di ferro. Per il governo italiano il caso appartiene all'Olanda, la cui bandiera sventola sulla Sea Watch 3. Ma i Paesi Bassi respingono al mittente l'invito a occuparsi dei 47 immigrati, che si trovano a bordo della nave bloccata in rada da dieci giorni al largo delle coste siciliane. "Senza una soluzione globale - fa sapere il ministero della Giustizia e della Sicurezza - non prenderemo parte a misure ad hoc per lo sbarco". Matteo Salvini, però, non molla di un millimetro e mette in chiaro che acconsentirà allo sbarco degli immigrati "solo se prenderanno la via dell'Olanda, che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch, o della Germania, paese della Ong".
"In Italia abbiamo già accolto, e speso, anche troppo". Salvini insiste con la linea dura. Nella lotta l'immigrazione clandestina, sa molto bene il ministro dell'Interno, cedere anche solo una volta significa ridare speranza e far ripartire i trafficanti dalle coste libiche. E, quindi, mandare alle ortiche quanto fatto sino a oggi. Ancora una volta, poi, lo stallo è stato generato dai partner europei che rifiutano di fare la propria parte accogliendo gli immigrati. Per questo Palazzo Chigi ha deciso di depositare una memoria davanti alla Corte europea dei diritti con cui far rispettare le responsabilità dell'Olanda nell'accoglienza dei 47 immigrati recuperati dalla Sea Watch 3 al largo delle coste libiche. "Quello che si può fare - spiegano a Palazzo Chigi - è attivare un corridoio umanitario verso l'Olanda".
Per il governo italiano la Sea Watch 3 ha avuto una condotta "temeraria".
In condizioni di mare mosso, "anziché trovare riparo sulla costa tunisina distante circa 40 miglia, universalmente considerata porto sicuro, si è avventurata in una traversata di centinaia di miglia mettendo a rischio l'incolumità dei migranti a bordo". "L'obiettivo - si chiede la presidenza del Consiglio - era salvare i naufraghi oppure creare un caso internazionale richiamando l'attenzione dei mass media?".
La maggioranza degli italiani è contro l'arrivo di stranieri
clandestini.
Mar, 29/01/2019 - 13:19
Parto dal presupposto che lei abbia ragione e domando: ma perchè di fronte a trattamenti ben più bestiali,come la Guardia Civil che sparò(proiettili gomma/piombo e gas urticante) in direzione dei migranti, la francia che "sparse" migranti nei boschi italiani, i gendarmi che si accanirono contro una donna incinta. ecc ecc, non si è mosso mai nessuno in europa e ci furono problemi solo locali? Forse che il rispetto per gli esseri umani e la convenzione di Ginevra valgono solo in mare possibilmente in Italia?
Non le viene il sospetto che forse il senso di giustizia europea sia "leggermente" finalizzato? (mi risponda con obiettività)