"La sfida sarà Letta-Meloni": Crosetto zittisce Calenda

Carlo Calenda si sente già leader della coalizione di centrosinistra ma Guido Crosetto ne smonta le velleità con poche parole

"La sfida sarà Letta-Meloni": Crosetto zittisce Calenda

Enrico Letta ha dato talmente tanta importanza a Carlo Calenda nella sua disperata ricerca di voti, che ora il "Churchill dei Parioli" si sente già decisivo nella corsa a Palazzo Chigi. A smontarne ogni velleità ci ha pensato Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d'Italia insieme a Giorgia Meloni, oggi fuori dalle dinamiche dei Palazzi. Enrico Letta è convinto che con l'ingresso di Carlo Calenda nell'ammucchiata del centrosinistra riuscirà ad attrarre i voti dei moderati di centrodestra. Un pensiero ardito da parte del leader dei dem, costretto a inseguire la coalizione di centrodestra con alleanze improbabili e improponibili. E in questo grande calderone senza idee e senza struttura, Carlo Calenda già sguazza da novello leader in pectore, nonostante il suo partito avrebbe rischiato di restare sotto la soglia di sbarramento il prossimo 25 settembre.

"Questo sarà anche un confronto tra leadership. Letta-Calenda vs Meloni-Salvini. Mi risulta difficile pensare che un moderato possa scegliere i secondi. Per esperienza internazionale, di governo e professionale dovrebbe essere evidente da quale parte è la sicurezza dell'Italia", ha scritto Carlo Calenda. Peccato che abbia dimenticato che nella coalizione di centrodestra, oltre a Salvini e Meloni, ci sia anche Silvio Berlusconi, garante dell'atlantismo e dei principi moderati fin dal 1994. Carlo Calenda pensa già di fare una corsa a due, spaccando di fatto il fronte che Enrico Letta stava cercando di unire con Roberto Speranza, Luigi Di Maio, Nicola Fratoianni e tutti gli altri, ponendosi al di sopra di tutti gli altri immessi nel grande cerchio del centrosinistra.

Ci ha pensato Guido Crosetto a ridimensionarne l'ego: "Penso che la sfida percepita sarà Letta-Meloni. Anche perché altrimenti dovrebbe essere: Letta-Calenda-Di Maio-Speranza-Bonelli-Franceschini-Orlando-Lotti-Boccia contro Meloni-Salvini-Berlusconi-Lupi-Toti-Brugnaro-Rotondi...".

Un appunto che non fa una piega da parte Guido Crosetto davanti al quale Carlo Calenda, senza argomenti che replicare, non può far altro che abbozzare: "Certo. È il bello delle elezioni. Si fanno delle scelte e poi decidono i cittadini. Basta che poi si assumano le responsabilità conseguenti. Saluti".

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