In una nota diramata poco dopo la fine del primo, lungo, discorso di Mario Draghi al Senato, Silvio Berlusconi ha espresso il suo apprezzamento per le parole del nuovo presidente del Consiglio: "Il Presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo, che guarda al futuro, che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. È quanto gli avevamo chiesto nell'indicare per primi la necessità di una formula di governo che riunisse l'Italia per una grande risposta di fronte all'emergenza".
Il Cavaliere ha sottolineato come "Quello delineato oggi non è il programma di una maggioranza politica, è un 'comune denominatore' nel quale si possono ritrovare forze politiche diverse e alternative fra loro". Grande apprezzamento da parte del leader di Forza Italia è arrivato anche per "la conferma della vocazione Europea e Atlantica come orizzonte del nostro Paese, l'impegno ad una riforma del fisco che comprende la riduzione del carico fiscale e ad una riforma burocratica che favorisca l'attività di impresa, gli investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, sono tutti argomenti che rafforzano le ragioni del nostro sostegno al governo".
Proprio sul sostegno al governo, Silvio Berlusconi ha voluto rimarcare come, per Forza Italia, "l'amore per l'Italia e il senso del dovere cui ha fatto riferimento il Presidente del Consiglio sono la stella polare che ha orientato il nostro impegno responsabile dall'inizio della pandemia, è la ragione per la quale abbiamo chiesto la nascita di questo governo e per la quale lo sosterremo con impegno e dedizione totale all'interesse del Paese". Un appoggio totale da parte del presidente Berlusconi alla linea di Mario Draghi. "Ho preso atto con piacere dell'impegno a sostenere meglio le categorie fin qui non garantite, come il lavoro autonomo - cui aggiungerei il commercio, l'artigianato e il turismo - e considero essenziale il rilancio di una campagna vaccinale che non è ancora decollata e che deve vedere il concorso di tutte le strutture disponibili, pubbliche e private, prima che le varianti del virus scatenino una nuova e più grave ondata di contagi", ha concluso il Cav.
Ospite della prossima puntata di Porta a porta, Silvio Berlusconi è tornato sul discorso al Senato di Mario Draghi: "Il presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato, di alto profilo, che guarda al futuro, che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. Mi sono riconosciuto in questo discorso...". Bruno Vespa ha dedicato un ampio spazio al presidente di Forza Italia, il quale ha affrontato anche il tema caldo della scelta dei ministri: "Avevo io stesso consigliato al presidente del Consiglio di decidere più che sulla base delle nostre indicazioni, sulla base della sua autonomia. Io sono sicuro, tuttavia, che i ministri scelti siano di grande qualità. Ognuno di loro è parte della nostra storia: ha la competenza, l'esperienza, la passione civile necessarie per svolgere un ottimo lavoro".
C'è spazio anche per commentare la piega europeista di Matteo Salvini, che il leader di FI crede sia "una maturazione doverosa, da parte della Lega. Non so se definirla una svolta, ma è certamente un atto di saggezza che anche l'Europa apprezzerà". Silvio Berlusconi, a tal proposito, ha voluto rilanciare il tema degli Stati uniti d'Europa. Il presidente di Forza Italia ha letto con realismo l'attuale posizione della Lega: "Non credo che Matteo Salvini per ora abbia l'intenzione di aderire al Ppe, che è la grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa, ma se lo volesse gli darei volentieri una mano".
Il Cav ha sottolineato anche l'importanza dei vaccini, per i quali "è necessario fare assolutamente presto.
Noi unico partito ad aver offerto piano vaccinale concreto e particolareggiato. Si deve assolutamente aumentare il numero delle somministrazioni vaccinali, perchè si deve mettere popolazione in sicurezza entro il mese di ottobre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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