Sondaggi, il centrodestra sfonda il 50%: arrivano guai per Pd e M5S

Il centrodestra tocca quota 52%: boom di Fratelli d'Italia. Si mette male per Partito democratico e 5 Stelle, che insieme non vanno oltre il 34%

Sondaggi, il centrodestra sfonda il 50%: arrivano guai per Pd e M5S

Il centrodestra non si ferma più: gli italiani continuano a preferire la coalizione formata da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia ai danni di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, che invece perdono ancora consensi e si allontano sempre di più dai loro avversari politici. Il crollo dei dem e dei grillini è riconducibile anche alle difficoltà riscontrate nei territori in vista delle elezioni Amministrative di settembre, in cui i giallorossi rischiano di andare in ordine sparso senza un ordine ben preciso. Non a caso gli ultimi sondaggi parlano in maniera chiarissima: il centrodestra è in netto vantaggio rispetto a un centrosinistra in grande affanno.

Gli ultimi sondaggi

A premiare il centrodestra è l'ultimo sondaggio realizzato da Antonio Noto per Porta a Porta, storico programma condotto da Bruno Vespa su Rai 1. Al primo posto resta saldamente la Lega di Matteo Salvini, che però perde lo 0,5% e si porta al 21,5%. Confermata la forte accelerazione di Fratelli d'Italia, che con un incremento dello 0,5% sorpassa il Pd e si attesta al 18,5%. Rimangono invariate le preferenze del Partito democratico, al terzo posto della graduatoria con il 18%. Seguono Movimento 5 Stelle al 16%, in calo dell'1%, e Forza Italia al 7% dopo una lieve flessione dello 0,5%. La new entry Coraggio Italia di Toti e Brugnaro esordisce con il 3,5%. Concludono le piccole forze del panorama politico italiano: Azione di Carlo Calenda perde lo 0.5% arrivando così al 2,5%; Italia Viva di Matteo Renzi si mantiene stabile al 2%; Noi con l'Italia resta all'1,5%; Verdi e Sinistra Italiana in stallo all'1,5%; Liberi e uguali perde lo 0,5% e si ferma così all'1%. Il centrodestra sfonda il 50% e gode del 52%. Male invece il centrosinistra (Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Leu) che si ferma solo al 35%.

La federazione del centrodestra

Nell'ambito del centrodestra resta sempre viva l'ipotesi di una federazione. L'intenzione di Matteo Salvini - ribadita nell'intervista rilasciata a ilGiornale oggi in edicola - è quella di arrivare entro giugno alla federazione delle forze di centrodestra, almeno di quelle che sostengono il governo guidato da Mario Draghi. Il primo passo potrebbe essere la creazione di gruppi unici alla Camera e al Senato, "con un lavoro di coordinamento, con conferenze stampa comuni, con iniziative legislative nel segno dell'unità".

In tal modo si vorrebbe rafforzare l'unità della coalizione, trovando una sintesi tra le varie posizioni senza fughe in avanti: "Abbiamo il dovere di creare con tutti liste comuni nel 2023. Tutti insieme nel maggioritario, scegliendo candidati comuni a tutto il centrodestra, poi ciascuno farà la sua gara nel proporzionale e lì esprimerà la propria identità".

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