Quel sorriso che ci dice: «Ho bisogno di voi»

di Valeria Braghieri

S tava pedalando quand'è successo. La guardava andare avanti da sola in bicicletta, che dopo i gattonamenti, i passi incerti, gli inciampi, è il primo momento in cui li si vede andare via, farsi grandi, procedere. Speranza e apprensione dentro ai raggi delle ruote, con l'asfalto nemico e il vento complice, che sorregge e spinge. E, speriamo, tiene su. Solo che ha iniziato a tremare Gioia, sotto allo sguardo del papà. Che l'ha sorretta appena in tempo, prima dell'impatto con l'asfalto e si è dimenata a lungo. Senza più controllare le braccia, le gambe, la testa, gli occhi. Cosa può essere, a tre anni, che ti trascina altrove e ti fa dimenare come un pesciolino lontano dall'acqua? Eccolo lì, il cielo che si rimpicciolisce a colpi di piccone. Il terrore che strozza la gola, una qualsiasi, ottusa speranza e poi invece la diagnosi: marcia e crudele. Quando un bambino si ammala, quando la tua bambina di ammala, ti si chiude l'orizzonte. Non capisci più perché hai vissuto fino a quel momento e non sai più perché dovresti vivere da adesso in poi. La tieni stretta nel letto, mentre dorme, e dovresti sentire il rumore delle ossa che si allungano, annusare il profumo del suo respiro, spiarle i lineamenti mentre si addolciscono nei sogni e immaginare tanta vita. I genitori di Gioia la tengono stretta controllando le smorfie di dolore, monitorando i segnali e scervellandosi, per capire cosa fare. Tutto quello che c'è da fare. Compreso forse staccarsi la carne e prendersi il male per toglierlo a lei.

Ha i capelli cortissimi Gioia, perché la sua mamma glieli ha fatti tagliare tutti uguali, dopo che per uno dei tanti esami glieli avevano lasciati rasati solo in un punto. Gli occhi giganti che fanno capolino dalla faccia.

Sorride e si mette in posa per fare una bella fotografia, anche se dietro ci sono i macchinari dell'ospedale e di fianco si intravede un letto. Sorride perché aspetta i quattro anni, e aspetta che succeda qualcosa. Sorride perché aspetta anche noi e tutto quello che possiamo fare per lei.

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