New York. Joe Biden ha accolto Emmanuel Macron per la prima visita di stato alla Casa Bianca dopo l'era Trump, ma oltre i numerosi convenevoli il presidente americano ha il compito di rilanciare la tradizionale alleanza tra Washington e Parigi e disinnescare le tensioni sul fronte commerciale. Il leader dell'Eliseo non ha usato mezzi termini per affermare che i sussidi pagati alle società statunitensi nell'ambito di un vasto piano per l'energia verde potrebbero «dividere l'Occidente», spiegando di aver informato i parlamentari Usa con «franchezza e amicizia» che «quello che è successo negli ultimi mesi è una sfida per noi».
Biden e Macron hanno espresso a più riprese l'importanza del rapporto tra i due paesi tra strette di mano, sorrisi e una cena informale nel rinomato ristorante italiano Fiola Mare. «Stiamo dando il benvenuto ad alcuni amici venuti in città», ha scritto il Comandante in Capo, accompagnando la foto postata su Twitter, che lo ritrae a tavola con il collega di Parigi assieme alle first lady Jill e Brigitte. E ieri mattina, accogliendo alla Casa Bianca la first couple, ha ribadito che «l'alleanza tra Francia e Stati Uniti è essenziale per la difesa della democrazia. Assieme all'Europa e al G7 i nostri paesi sono uniti nell'affrontare la guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina». «La temperatura oggi è fredda ma i nostri cuori sono riscaldati dall'amicizia - ha aggiunto - È un onore ospitarvi nella prima visita di Stato della mia amministrazione». Biden ha riservato tutti gli onori a Macron: colpi di cannone e inni al suo arrivo, incontro nello Studio Ovale, conferenza stampa congiunta e cena di gala. «È non solo il leader della Francia, ma anche dell'Europa», ha proseguito. Cortesie ricambiate dal collega, il quale ha sottolineato come «l'alleanza tra Francia e Stati Uniti è più forte di tutto», e «il conflitto in Ucraina rende necessario che i due paesi diventino ancora una volta compagni d'armi».
In realtà, le frizioni sono diverse. Macron sta continuando a tenere il punto sui sussidi previsti dalla legge anti-inflazione varata da Biden che, secondo il leader dell'Eliseo, danneggia l'economia francese e del Vecchio Continente. «Con i sussidi, Usa e Europa non sono alla pari», ha detto, e pur esprimendo sostegno per gli obiettivi ambientali del collega americano, è convinto che «queste sono scelte che divideranno l'Occidente». Se Washington e Parigi stanno «lavorando a stretto contatto» sul fronte geopolitico e sul contrasto alla Russia per l'invasione dell'Ucraina, le tensioni commerciali rimangono. Le due leggi per aumentare la competitività e l'innovazione degli Usa «sono entrambe molto positive per l'economia americana - ha riconosciuto Macron - Ma poiché non sono state pienamente coordinate con le economie europee, creano solo l'assenza di condizioni di parità». E con i prezzi del gas e dell'energia «saliti alle stelle in Europa» da febbraio, a suo parere è fondamentale che le nazioni occidentali si coordinino di più. Dopo aver precisato che l'Ucraina è «il primo argomento di discussione», ha ribadito che «è estremamente importante avere uno stretto coordinamento tra noi. Vogliamo risolvere le conseguenze dirette e indirette del conflitto sulle nostre economie e la nostra gente». «Gli Usa non si scusano mai e io non mi scuserò per la legge anti-inflazione», ha commentato Biden, precisando che però «possiamo fare aggiustamenti per coinvolgere di più i paesi europei.
Non era mia intenzione danneggiare l'Europa o rimettere in pista gli Stati Uniti a spese dell'Europa». I due si impegnano poi a cooperare per rafforzare la partnership Ue-Usa sull'energia pulita e sul clima in modo che sia «reciprocamente vantaggiosa».
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