"La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l'auspicio è l'immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati". Sono queste le parole del leader della Lega Matteo Salvini sulla guerra in Ucraina che hanno innescato la reazione di vari esponenti del Pd.
Debora Serracchiani e alcuni membri della segreteria del partito si sono affrettati a montare su una polemica strumentale e fuori luogo, ricordando la stima che il leader della Lega ha espresso a più riprese verso il capo del Cremlino. Il capogruppo del Pd alla Camera ha invitato Salvini a uscire"dall'ambiguità" e ad usare "senza incertezze parole chiare contro l'invasione russa". Mauro Berruto, responsabile Sport dellla segreteria Pd, ha postato su Twitter una foro che ritrae Salvini con una maglietta con l'effige del volto di Vladimir Putin chiedendo, appunto, al leader della Lega di condannare "esplicitamente la Russia e l'azione sconsiderata di colui che portavi sulla maglietta". Cinguettii dello stesso tenore sono arrivati da Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione nella segreteria del Pd, e da Nicola Oddati, responsabile delle Agorà democratiche. Anche il deputato Emanuele Fiano ha chiesto una condanna "senza tentennamenti" da parte di Salvini.
Dal Carroccio arriva una pronta risposta al fuoco di polemiche innescate dai democratici. "La Lega condanna guerra, invasione, aggressione e violenza? Per il Pd è 'troppo pocò. Chi riesce a fare polemica politica perfino in ore così drammatiche, fra morti e feriti, è davvero uomo da poco", fanno sapere dalla Lega. Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, capigruppo di Camera e Senato della Lega, invece, hanno pubblicamento affermato: "Il Pd mostra la sua vera anima anche in questo momento drammatico". E hanno aggiunto: "Fare polemica sul nulla quando Salvini e tutta la Lega sono stati chiarissimi sull'aggressione russa all'Ucraina è davvero patetico e controproducente". I due capigruppo hanno, infine, invitato gli alleati di governo a supportare il lavore del premier Mario Draghi e a remare tutti dalla stessa parte senza "buttare benzina sul fuoco per miseri tornaconti elettorali".
Il segretario Pd, Enrico Letta, dal canto suo, ha lanciato un appello alle varie forze politiche per ritrovarsi insieme questo pomeriggio davanti all'ambasciata russa a Roma per una manifestazione pubblica come segno di condanna all'aggressione nei confronto dell'Ucraina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.