Unioni civili, l'Udc minaccia Renzi. Ma Alfano: "Pure la Dc subì l'aborto"

Scontro nella maggioranza sulle adozioni gay. L'Udc minaccia: "Fuori dalla maggioranza se ci sarà l'asse Pd-M5S". E Alfano corre a difendere la poltrona: "Non minaccio la crisi di governo"

Unioni civili, l'Udc minaccia Renzi. Ma Alfano: "Pure la Dc subì l'aborto"

L'avvicinarsi del voto sugli emendamenti alle unioni civili, a partire da mercoledì prossimo, alza la tensione dentro alla maggioranza. Lorenzo Cesa ha avvertito Matteo Renzi che "se ci sarà un asse tra Pd e M5S sulle unioni civili, l'Udc ne prenderà atto". "Non ci resterà altro da fare che uscire dalla maggioranza", ha minacciato aprendo, di fatto, una nuova frattura all'interno della maggioranza che sostiene il governo. Ma Angelino Alfano, che ha a cuore la sua poltrona al Viminale, ricorda agli alleati centristi che anche "la Dc, che aveva 300 e più parlamentari e non 30 come noi, subì l'aborto e subì il divorzio". "Il parlamento - sentenzia il ministro dell'Interno - non lo puoi fermare quando la maggioranza decide di andare in una direzione".

Il Pd tira dritto sul ddl Cirinnà. Una apertura di Giorgo Tonini all'ipotesi di stralcio della stepchild adoption, chiesta nei giorni scorsi da Alfano, ha provocato una alzata di scudi da parte di esponenti dell'ala laica. "Sarebbe un grave errore non riconoscere una responsabilità in capo a entrambe le figure genitoriali per i minori che già vivono in queste famiglie - mette in chiaro Ivan Scalfarotto - stando ai numeri parlamentari un accordo con Ncd ci farebbe perdere pezzi importanti". Anche il Movimento 5 Stelle hanno, infatti, ribadito il "no" a modifiche del testo. Così i dem sono disposti ad andare avanti (adozioni incluse) nonostante le contrarietà degli italiani. Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, sebbene il 50% sie a favorevole alle unioni civili, il 73% è fortemente contrario alle adozioni gay. "Lavorerò sino all'ultimo giorno per evitare che il ddl Cirinnà venga approvato così com'è - promette Alfano - dopodiché, se ciò accadesse, credo sia una cosa molto sbagliata ma non minacciamo la crisi di governo".

A differenza di Alfano, che nemmeno davanti alle adozioni gay toglierà l'appoggio al governo, l'Udc non è disposto a mandar giù pure la stepchild adoption. "Noi chiediamo senza se e senza al Pd che venga tolta dalla legge sulle unioni civili la parte relativa alle adozioni - tuona Cesa - non si ascolta solo chi urla ma bisogna dare voce anche a chi, come i bambini, non riesce a urlare ma ha comunque il diritto di essere tutelato". Se quella norma resta nel testo, ci saranno conseguenze molto pesanti.

"Noi continuiamo a difendere fino in fondo i valori in cui crediamo", mette in chiaro il segretario dell'Udc minacciando l'uscita dalla maggioranza. Un'uscita che numericamente potrebbe anche non ferire Renzi, ma che sicuramente andrebbe a intaccarne il potere.

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