"Valori, giustizia e politica estera: il centrodestra deve essere unito"

Dalla carta dei valori allo "spirito di Pratica di Mare" che animò l'incontro tra Berlusconi, Bush e Putin: Susanna Ceccardi disegna la parabola che può tenere unito il centrodestra

"Valori, giustizia e politica estera: il centrodestra deve essere unito"

Susanna Ceccardi era al fianco di Matteo Salvini quando, circa due settimane fa, la Lega ha voluto organizzare un convegno sul futuro del centrodestra europeo, sulla scia di quanto proposto dal leader del Carroccio per l'Italia. Per l'europarlamentare leghista, il centrodestra non sta vivendo una crisi sistemica, anzi. Sono i valori - dice a IlGiornale.it - che possono fare da trait d'union per ricomporre il quadro senza troppa fatica. E sulla crisi russo-ucraina la Ceccardi cita lo "spirito di Pratica di Mare". Quello che animò l'incontro tra il presidente Silvio Berlusconi, George W.Bush e Vladimir Putin.

Matteo Salvini ha lanciato l’idea di una federazione basata su una carta dei valori. Nel vostro convegno di due settimane fa vi siete soprattutto concentrati sugli elementi che accomunano questa area...

"Una federazione per rendere il centrodestra più forte e più compatto, sul modello repubblicano rilanciato da Salvini, non potrebbe prescindere da una carta dei valori condivisa. L'elenco sarebbe lungo, ma gli elettori di centrodestra, indipendentemente da cosa votano, se si parla di rispetto e centralità dell’individuo, di libertà come valore fondamentale, di tutela della proprietà privata, e quindi di legittima difesa, della centralità della famiglia come nucleo essenziale della nostra società, si trovano subito d'accordo. Ma pensiamo alla difesa delle nostre radici giudaico-cristiane, che hanno fondato l'Europa, alla necessità di ridare una collocazione centrale, nel mondo, all'Italia. Tutto questo è emerso con forza nel convegno di due settimane fa in cui abbiamo analizzato crisi, proposte, prospettive del centrodestra che comunque è la prima coalizione, saldamente, da diversi anni. Il centrodestra sta sì attraversando una crisi, che è venuta a galla con l'elezione del presidente della Repubblica, ma, paradossalmente, non è affatto una crisi di valori, che restano condivisi, pur nella differenza di appartenenze".

Si fa un gran parlare di legge elettorale: quello è un tema correlabile a come si presenterà il centrodestra alle politiche...

"Questo un altro tema fondamentale per il futuro del centrodestra. Purtroppo le ultime leggi elettorali non hanno garantito una maggioranza certa dopo le elezioni. Il centrodestra era la prima forza nel Paese e nel Parlamento ma, per colpa della legge elettorale non avevamo i numeri per governare da soli, e questo ha portato i diversi partiti a fare scelte differenti tra loro. Un sistema maggioritario, da questo punto di vista, è preferibile ad un ritorno al proporzionale".

La convince lo schema delle tre punte?

"Il problema con lo schema delle tre punte è che ogni forza politica mira a massimizzare il proprio risultato. Sarebbe bello poter scegliere prima il candidato. L'ideale sarebbe andare verso una riforma costituzionale di tipo presidenziale per cui il presidente sia scelto direttamente dai cittadini, al voto, un po'alla francese".

L'Unione europea è il grande assente del dibattito sulla crisi russo-ucraina?

"Più che essere assente, l'Unione europea ha il problema strutturale di non avere una proprio politica estera, che è demandata in pratica ai singoli Stati. Io credo che sia necessario, pur ribadendo il Patto atlantico, avere un approccio anche realistico, e uno scontro non giova a nessuno, tantomeno ai Paesi europei come l'Italia, che dipendono dal punto di vista energetico dalla Russia. Evitare l'escalation in Ucraina sarebbe nell'interesse di tutti. Abbiamo viva nella memoria la foto di Berlusconi, Bush e Putin a Pratica di Mare. Ecco, penso che quello spirito, che portò ad una storica svolta nelle relazioni con la Russia, andrebbe ripreso, anche perché, se c'è una cosa che l'Occidente deve temere più di ogni altra, è una saldatura economica e geopolitica tra Russia e Cina".

La Corte Costituzionale si esprimerà a breve sui referendum sulla Giustizia...

"Abbiamo raccolto tantissime firme e tantissimo consenso, trasversale, tra gli italiani. La lentezza dei processi e gli errori giudiziari colpiscono cittadini e aziende. E questo è un gap che dobbiamo assolutamente recuperare, nell'ottica di rendere il nostro Paese più moderno. Per questo, i referendum sulla giustizia hanno bisogno del sostegno unitario di tutto il centrodestra, al di là della loro paternità".

Anche quest'anno lei sarà presente al Cpac, la grande convention repubblicana...

"Questo è il terzo anno che vado alla convention repubblicana, e quest'anno sarà ancora più importante per rinsaldare i valori che legano Italia e Usa. Ho incontrato nella mia ultima missione negli States italo-americani che partecipano attivamente alla vita politica del Paese e hanno raggiunto posizioni di assoluto rilievo.

Dobbiamo ribadire un asse ideale tra il centrodestra italiano e la destra americana. E poi fatemelo dire: sarebbe stato mille volte meglio vedere Trump gestire la crisi in Ucraina invece di Biden. E credo che in molti se ne stiano accorgendo".

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